46,31 Allora Giuseppe disse ai fratelli e alla famiglia del padre: «Vado a informare il faraone e a dirgli: “I miei fratelli e la famiglia di mio padre, che erano nella terra di Canaan, sono venuti da me. 32 Questi uomini sono pastori di greggi, si occupano di bestiame e hanno portato le loro greggi, i loro armenti e tutti i loro averi”. 33 Quando dunque il faraone vi chiamerà e vi domanderà: “Qual è il vostro mestiere?”, 34 risponderete: “I tuoi servi sono stati gente dedita al bestiame; lo furono i nostri padri e lo siamo noi dalla nostra fanciullezza fino ad ora”. Questo perché possiate risiedere nella terra di Gosen». Perché tutti i pastori di greggi sono un abominio per gli Egiziani.
47,1 Giuseppe andò a informare il faraone dicendogli: «Mio padre e i miei fratelli con le loro greggi e i loro armenti e con tutti i loro averi sono venuti dalla terra di Canaan; eccoli nella terra di Gosen». 2 Intanto prese cinque uomini dal gruppo dei suoi fratelli e li presentò al faraone. 3 Il faraone domandò loro: «Qual è il vostro mestiere?». Essi risposero al faraone: «Pastori di greggi sono i tuoi servi, lo siamo noi e lo furono i nostri padri». 4 E dissero al faraone: «Siamo venuti per soggiornare come forestieri nella regione, perché non c’è più pascolo per il gregge dei tuoi servi; infatti è grave la carestia nella terra di Canaan. E ora lascia che i tuoi servi si stabiliscano nella terra di Gosen!». 5 Allora il faraone disse a Giuseppe: «Tuo padre e i tuoi fratelli sono dunque venuti da te. 6 Ebbene, la terra d’Egitto è a tua disposizione: fa’ risiedere tuo padre e i tuoi fratelli nella regione migliore. Risiedano pure nella terra di Gosen. Se tu sai che vi sono tra loro uomini capaci, costituiscili sopra i miei averi in qualità di sorveglianti sul bestiame». 7 Quindi Giuseppe introdusse Giacobbe, suo padre, e lo presentò al faraone, e Giacobbe benedisse il faraone. 8 Il faraone domandò a Giacobbe: «Quanti anni hai?». 9 Giacobbe rispose al faraone: «Centotrenta di vita errabonda, pochi e tristi sono stati gli anni della mia vita e non hanno raggiunto il numero degli anni dei miei padri, al tempo della loro vita errabonda». 10 E Giacobbe benedisse il faraone e si allontanò dal faraone.
Commento vocale di Francesco e Giovanni su Genesi 46,31-47,10 – da telegram
Omelia dialogata messa Sammartini 02.04.2022 Gen 46,31-47,10