27,41 Esaù perseguitò Giacobbe per la benedizione che suo padre gli aveva dato. Pensò Esaù: «Si avvicinano i giorni del lutto per mio padre; allora ucciderò mio fratello Giacobbe». 42 Ma furono riferite a Rebecca le parole di Esaù, suo figlio maggiore, ed ella mandò a chiamare il figlio minore Giacobbe e gli disse: «Esaù, tuo fratello, vuole vendicarsi di te e ucciderti. 43 Ebbene, figlio mio, dammi retta: su, fuggi a Carran da mio fratello Làbano. 44 Rimarrai con lui qualche tempo, finché l’ira di tuo fratello si sarà placata. 45 Quando la collera di tuo fratello contro di te si sarà placata e si sarà dimenticato di quello che gli hai fatto, allora io manderò a prenderti di là. Perché dovrei venir privata di voi due in un solo giorno?». 46 E Rebecca disse a Isacco: «Ho disgusto della mia vita a causa delle donne ittite: se Giacobbe prende moglie tra le Ittite come queste, tra le ragazze della regione, a che mi giova la vita?». 28,1 Allora Isacco chiamò Giacobbe, lo benedisse e gli diede questo comando: «Tu non devi prender moglie tra le figlie di Canaan. 2 Su, va’ in Paddan Aram, nella casa di Betuèl, padre di tua madre, e prenditi là una moglie tra le figlie di Làbano, fratello di tua madre. 3 Ti benedica Dio l’Onnipotente, ti renda fecondo e ti moltiplichi, sì che tu divenga un insieme di popoli. 4 Conceda la benedizione di Abramo a te e alla tua discendenza con te, perché tu possieda la terra che Dio ha dato ad Abramo, dove tu sei stato forestiero». 5 Così Isacco fece partire Giacobbe, che andò in Paddan Aram presso Làbano, figlio di Betuèl, l’Arameo, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaù. 6 Esaù vide che Isacco aveva benedetto Giacobbe e l’aveva mandato in Paddan Aram per prendersi una moglie originaria di là e che, mentre lo benediceva, gli aveva dato questo comando: «Non devi prender moglie tra le Cananee». 7 Giacobbe, obbedendo al padre e alla madre, era partito per Paddan Aram. 8 Esaù comprese che le figlie di Canaan non erano gradite a suo padre Isacco. 9 Allora si recò da Ismaele e, oltre le mogli che aveva, si prese in moglie Macalàt, figlia di Ismaele, figlio di Abramo, sorella di Nebaiòt.
Commento vocale di Francesco e Giovanni su Genesi 27,41-28,9 – da telegram