7 È giusto, del resto, che io provi questi sentimenti per tutti voi, perché vi porto nel cuore, sia quando sono in prigionia, sia quando difendo e confermo il Vangelo, voi che con me siete tutti partecipi della grazia. 8 Infatti Dio mi è testimone del vivo desiderio che nutro per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. 9 E perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento, 10 perché possiate distinguere ciò che è meglio ed essere integri e irreprensibili per il giorno di Cristo, 11 ricolmi di quel frutto di giustizia che si ottiene per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
Omelia dialogata messa Dozza 13.04.2021 Fil 1,7-11
COMMENTO
Per quello che ieri abbiamo ascoltato dal Signore è giusto che noi oggi avvertiamo la profonda comunione che ci unisce proprio attraverso il nostro cammino nella Parola di Dio.
Un cammino che non ha come scopo semplicemente la “comprensione” della parola evangelica, ma il nostro coinvolgimento in essa, che fa di noi non solo dei “conoscitori”, ma degli interpreti e di facitori di questa parola. Questo cammino diventa così il segreto e la potenza della comunione d’amore che ci unisce. Oggi possiamo individuare la compartecipazione di tutti noi: dall’apostolo Paolo alla Chiesa di Filippi, fino a noi oggi.
Il ver. 7 afferma che questo è il principio, la fonte della nostra comunione d’amore.
I ver. 7-9 sono l’esplicitazione semplice e radicale dell’amore che ci unisce.
Al ver. 9 l’apostolo dice: “perciò prego che la vostra carità cresca sempre più in conoscenza e in pieno discernimento”.
La luce divina di questa Parola è ciò che ci unisce nella carità fraterna (sempre ver. 9) e che ci conduce verso quel “giorno di Cristo” che avevamo già incontrato ieri al ver. 6, il tempo del ritorno finale del Signore Gesù.
Dunque, il cammino quotidiano nella Parola di Dio è il segreto e la potenza della nostra comunione d’amore!
Dio ti benedica e tu prega per noi. Giovanni e Francesco