8 Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, 9 facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto 10 per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra.
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E’ la sua grazia, il suo dono, quella che Dio “ha riversato in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza” (ver.8). Il cuore di tale dono è Cristo! Voglio subito dire che questo è nella mia esperienza di cristiano peccatore il grande miracolo quotidiano della Parola del Signore. E provo a darne una descrizione, irrimediabilmente vaga e superficiale.
Sono certo che qui ci incontriamo veramente ogni giorno con il miracolo del Vangelo! Gesù, così come l’ascoltiamo nella grande profezia biblica raccolta, custodita e preparata per tutta l’umanità dai padri ebrei, e Gesù come si presenta, si rivela e si comunica nella Parola dei Vangeli e degli altri scritti apostolici, come dunque anche nella Lettera agli Efesini: Gesù è la fonte, il cuore e l’apice di tutta la realtà!
Tale è, dice il ver.9, “il mistero della sua volontà”, della volontà di Dio Padre. Che cosa vuole e che cosa crea e compie il Padre nella Persona di Gesù? Egli “riconduce al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra”! (ver.10). In Lui tutto viene compreso, raccolto e illuminato!
Per questo ho usato il termine “miracolo”! E bisogna dire che lo spessore divino di questo miracolo si manifesta anche nella sua incessante “novità”! Gesù Cristo non è un postulato o un teorema! Egli è la Parola viva ed eterna di Dio: antica e sempre nuova.
Questo evento che viene oggi descritto da Paolo come il “ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose”, è assolutamente in atto! Anche oggi non possiamo che chiedere al Signore che ci doni il suo Spirito perché possiamo accogliere la luce e l’eterna “novità” (non trovo un termine più profondo!) della sua Parola.
Il cristianesimo dunque non è riducibile ad una “dottrina”. La nostra fede è il dono quotidiano di questo incontro tra noi e il Signore che raccoglie in noi e per noi, per la salvezza nostra e di tutti e di tutto, tutta la creazione e tutta la storia!
Il miracolo sta dunque nel fatto che questa “ricapitolazione di tutto” in Lui, si è già compiuta, ma è sempre in atto! Ogni realtà della creazione e della storia, ogni elemento e ogni evento della nostra storia personale e del cammino dei popoli viene incessantemente visitato, giudicato e illuminato dal Vangelo del Signore! Egli è la luce e la salvezza di tutti e di tutto.
La nostra quotidiana preghiera sulla e nella Parola di Dio è in realtà il nostro incontro con Lui, o forse meglio, il dono del suo incontro con noi. Anche adesso, lo stiamo ascoltando e interrogando, supplicandolo di illuminare il nostro povero cuore e la nostra povera vita!
Dio ti benedica e tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Ogni parola richiederebbe uno studio! Sottolineo quel “ha riversato in abbondanza”: il dono d’amore, la sua grazia, Dio l’ha riversata e la riversa in tutta la sua ricchezza. E’ qualcosa che deborda da lui, poiché viene dalla sua pienezza, dal suo essere grande e “sovrabbondante”… – Altro verbo (difficile): “ricondurre a Cristo tutte le cose”! Come spiegarlo? Riportare agli elementi essenziali e capitali ogni realtà, ridare coesione e unità a quanto è stato separato e diviso… “Instaurare” in Cristo – dice la traduzione latina – tutte le cose, del cielo e della terra.