23 Rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani. 24 Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio dicendo: «Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano, 25 tu che, per mezzo dello Spirito Santo, dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide: Perché le nazioni si agitarono e i popoli tramarono cose vane? 26 Si sollevarono i re della terra e i prìncipi si allearono insieme contro il Signore e contro il suo Cristo; 27 davvero in questa città Erode e Ponzio Pilato, con le nazioni e i popoli d’Israele, si sono alleati contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato, 28 per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano deciso che avvenisse. 29 E ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi di proclamare con tutta franchezza la tua parola, 30 stendendo la tua mano affinché si compiano guarigioni, segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù». 31 Quand’ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza. 32 La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. 33 Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore. 34 Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto 35 e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno. 36 Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa «figlio dell’esortazione», un levita originario di Cipro, 37 padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.
Liturgie di lunedì 04-05-2020
Omelia dialogata alla Dozza (file mp3)
Messa trasmessa in diretta sul canale youtube delle Famiglie della Visitazione: https://youtu.be/-Ypa2XqD5m4
Omelia dialogata a Sammartini: (file mp3)
Conversazione zoom lunedì 4 maggio 2020:
Nella preghiera(v.27) che i primi cristiani innalzano al Signore dopo il racconto di Pietro e di Giovanni c’è il ricordo di quanto ha detto Pietro subito dopo la Pentecoste in 2,23:”consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e ucciso”
COMMENTO Famiglie della Visitazione:
All’opposizione dei capi dei sacerdoti e degli anziani (ver,23), la comunità nata a Pentecoste reagisce con una preghiera per domandare al Signore il dono di una parola franca e fedele, capace di affermare il disegno divino, e di respingere il tentativo dei potenti di fermare il disegno di salvezza che vuole compiere “guarigioni, segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù” (ver.30). E’ bellissimo che a fermare tale violenza sia il dono dello Spirito Santo: “tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza” (ver.31).
Frutto di tutto questo è “un cuore solo e un’anima sola”, che caratterizza la vita della prima comunità, come viene descritta dai vers.34-35. Di questo dono è erede fedele anche il levita Barnaba, il cui nome significa “figlio della consolazione”, termine un po’ diverso dall’ “esortazione” proposta dalle nostre bibbie.
Prega per noi come noi per te.
Giovanni e Francesco.