15 Dopo questi giorni, fatti i preparativi, salimmo a Gerusalemme. 16 Vennero con noi anche alcuni discepoli da Cesarèa, i quali ci condussero da un certo Mnasone di Cipro, discepolo della prima ora, dal quale ricevemmo ospitalità. 17 Arrivati a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero festosamente. 18 Il giorno dopo Paolo fece visita a Giacomo insieme con noi; c’erano anche tutti gli anziani. 19 Dopo aver rivolto loro il saluto, si mise a raccontare nei particolari quello che Dio aveva fatto tra i pagani per mezzo del suo ministero. 20 Come ebbero ascoltato, davano gloria a Dio; poi dissero a Paolo: «Tu vedi, fratello, quante migliaia di Giudei sono venuti alla fede e sono tutti osservanti della Legge. 21 Ora, hanno sentito dire di te che insegni a tutti i Giudei sparsi tra i pagani di abbandonare Mosè, dicendo di non circoncidere più i loro figli e di non seguire più le usanze tradizionali. 22 Che facciamo? Senza dubbio verranno a sapere che sei arrivato. 23 Fa’ dunque quanto ti diciamo. Vi sono fra noi quattro uomini che hanno fatto un voto. 24 Prendili con te, compi la purificazione insieme a loro e paga tu per loro perché si facciano radere il capo. Così tutti verranno a sapere che non c’è nulla di vero in quello che hanno sentito dire, ma che invece anche tu ti comporti bene, osservando la Legge. 25 Quanto ai pagani che sono venuti alla fede, noi abbiamo deciso e abbiamo loro scritto che si tengano lontani dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, da ogni animale soffocato e dalle unioni illegittime». 26 Allora Paolo prese con sé quegli uomini e, il giorno seguente, fatta insieme a loro la purificazione, entrò nel tempio per comunicare il compimento dei giorni della purificazione, quando sarebbe stata presentata l’offerta per ciascuno di loro.
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COMMENTO Famiglie della Visitazione: Giovedì 16 – Venerdì 17 luglio 2020 – At 21,1-26.
C’è una “geografia”, e c’è una “storia”, del viaggio del Vangelo del Signore! E poi, centralmente, ci sono le persone, i “protagonisti” di tale “viaggio”! Notiamo che qui anche la “struttura” del racconto ha un cambiamento, che non è l’unico in questo Libro degli Atti: si passa da un soggetto in terza persona singolare e plurale, ad un soggetto in “prima plurale”: noi! Noi che entriamo come partecipi della memoria! Questo è tra l’altro lo spirito profondo della Parola di Dio, che parla a noi, ma che anche parla a noi “per noi “ e “di noi”! Così è più chiara anche la nostra grande responsabilità di ascoltatori-protagonisti! Voglio procurarmi urgentemente anche una cartina geografica del Mediterraneo! Per Paolo non è un viaggio liscio e sereno! In realtà egli è il grande protagonista dell’evento! Ed è anche contestato per il grande bene che gli vogliono! Al ver.4 incontriamo dei discepoli di Tiro che, “per impulso dello Spirito, dicevano a Paolo di non salire a Gerusalemme”! Invece si riparte, con il congedo di tutti, “con mogli e figli, fino all’uscita della città” (ver.5).
Si prega e poi ci si saluta! Sosta successiva a Tolemaide, a Cesarea e infine a Gerusalemme.
Dopo gli affettuosi saluti, Paolo fa visita a Giacomo e agli “anziani” della comunità di Gerusalemme e racconta loro “quello che Dio aveva fatto tra i pagani per mezzo del suo ministero” (ver. 19).
Ora ci si trova davanti ad una situazione molto delicata: “migliaia di Giudei sono venuti alla fede e sono tutti osservanti della Legge” (ver. 20). Come armonizzare senza violenze il dono ricevuto con la tradizione antica? Pur avendo accolto il nuovo dono della fede di Gesù, è ancora profondo il legame con tutti i segni della passata, preziosa profezia. Un gesto che esprima la fedeltà alle tradizioni dimostrerà che “non c’è nulla di vero in quello che hanno sentito dire” (ver. 24). In tal modo, Paolo mostrerà la rettitudine del suo comportamento con l’osservanza della Legge.
Il problema è meno grave con le persone che provengono dalla religiosità pagana. A loro la nuova comunità cristiana ha chiesto “che si tengano lontani dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, da ogni animale soffocato e dalle unioni illegittime” (ver. 25).
Il ver. 26 ci dice che Paolo segue l’indicazione che gli è stata data.
Dio vi benedica e voi pregate per noi. Giovanni e Francesco