19 Il sole non sarà più la tua luce di giorno, né ti illuminerà più lo splendore della luna. Ma il Signore sarà per te luce eterna, il tuo Dio sarà il tuo splendore. 20 Il tuo sole non tramonterà più né la tua luna si dileguerà, perché il Signore sarà per te luce eterna; saranno finiti i giorni del tuo lutto. 21 Il tuo popolo sarà tutto di giusti, per sempre avranno in eredità la terra, germogli delle piantagioni del Signore, lavoro delle sue mani per mostrare la sua gloria. 22 Il più piccolo diventerà un migliaio, il più insignificante un’immensa nazione; io sono il Signore: a suo tempo, lo farò rapidamente.
Commenti registrati questa mattina, 16-03-2020, nella condivisione c/o le nostre parrocchie:
Omelia dialogata alla Dozza (file mp3)
Omelia dialogata a Sammartini:
Commento Giovanni Battista (file mp3)
Commento Giovanni Nicolini (file mp3)
Commento Francesco (file mp3)
COMMENTO DI GIOVANNI E FRANCESCO
Siamo affascinati da quella che ci sembra la rivelazione ultima di questi versetti. Per questo è significativo che il ver. 19 ci dica che il sole non sarà più la nostra luce! Questo tende a significare che noi “saremo” il sole: il sole di giorno e la luna di notte. L’affermazione più stringente sarà quella che conclude il ver. 19: “Il tuo Dio sarà il tuo splendore” e il ver. 20: “sarà per te luce eterna”. Ricordiamo quello che Gesù dice nel Discorso della montagna: “Voi siete la luce del mondo”. Così sarà il popolo del Signore e lo sarà ciascuno dei suoi figli: “Il tuo popolo sarà tutto di giusti” (ver. 21). Anche “il più piccolo diventerà un migliaio e il più insignificante una immensa nazione” (ver. 22).
Dio ti benedica e tu benedici noi. Giovanni e Francesco.