1Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio e secondo la promessa della vita che è in Cristo Gesù, 2a Timòteo, figlio carissimo: grazia, misericordia e pace da parte di Dio Padre e di Cristo Gesù Signore nostro.
Omelia dialogata messa Dozza 30.11.2020 2Tm 1,1-2
Omelia dialogata messa Sammartini 30.11.2020 2Tm 1,1-2
NOTA: Da oggi, lunedì 30 novembre 2020 inizia la Lectio continua della Seconda lettera di S. Paolo a Timoteo. Leggeremo questo testo fino a mercoledì 16 dicembre prossimo fino alla vigilia delle liturgie in preparazione del Natale.
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COMMENTO: Famiglie della Visitazione
Attraverso poche parole, nella testimonianza di Paolo, oggi il Signore ci regala, all’inizio della seconda lettera di Paolo a Timoteo, una bellissima definizione del mistero dell’amore.
L’amore viene da Dio, perché Dio è amore. E viene rivelato dalla testimonianza dei discepoli di Gesù. Il protagonista di essa è oggi lo stesso Paolo, che si presenta a noi come “apostolo di Cristo Gesù” (ver. 1).
Tale è la “volontà di Dio secondo la promessa della vita che è in Cristo Gesù”. L’amore, infatti, è il compiersi di questa volontà divina ed è la pienezza e il dono della “grazia, misericordia e pace da parte di Dio Padre e di Cristo Gesù Signore nostro” (ver. 2).
Queste parole sono rivelazione e sintesi di quell’amore che è il dono supremo del Signore Dio. Tale rivelazione ha la sua pienezza nell’amore che unisce il Figlio al Padre e il Padre al Figlio. Paolo rivela che tale è l’amore che lo lega a Timoteo, suo “figlio carissimo” (lett. “amato”). Per tale figlio Paolo chiede a Dio Padre e a Cristo Gesù Signore nostro “grazia, misericordia e pace”.
Quindi, tale è l’amore divino donato e richiesto alla vita cristiana, nella quale ciascuno è di volta in volta padre e figlio dell’altro.
Dio ti benedica e tu prega per noi. Giovanni e Francesco