foto di Shaul Golan del giornale israeliano 'Yedioth Ahronoth'

foto di Shaul Golan del giornale israeliano ‘Yedioth Ahronoth’

Mentre proseguono le violenze, in Cisgiordania c’è anche spazio per gesti nobili. Presso l’insediamento ebraico di Esh Kodesh ieri sono scoppiati nuovi disordini. Per evitare lo scontro tra alcuni contadini palestinesi e un gruppo di coloni che volevano impedire l’accesso a un’area da loro occupata illegalmente, è intervenuta la polizia israeliana, accolta tuttavia da una fitta sassaiola da parte dei coloni. A quel punto – come testimonia questa foto scattata da Shaul Golan, fotoreporter del quotidiano Yedioth Ahronoth – due palestinesi hanno fatto scudo a una spaventatissima poliziotta israeliana e l’hanno scortata fino a un luogo sicuro. Come riporta l’Osservatore Romano, uno dei due palestinesi, Zakaria Sadah, si è avvicinato alla giovane agente per proteggerla con le mani alzate, urlando ai soldati israeliani di non sparare. “Gridavo: non aprite il fuoco, io la proteggerò”, ha poi dichiarato l’uomo (v. anche www.news.va).

Ringrazio i miei fratelli che abitano a Gerusalemme e che mi hanno inviato questa notizia. C’è anche la fotografia descritta dal messaggio. E ringrazio il Signore che mi consente di “commentare” questa Domenica che la Liturgia celebra con il grande discorso di Gesù sul Pane della vita, e dove il Signore ci ricorda che “sta scritto nei profeti: <E tutti saranno ammaestrati da Dio>. Abbiamo quindi l’onore e la responsabilità di vedere come la Parola e l’Amore di Dio sappiano “varcare i confini” delle diverse fedi, e consentano oggi a noi di vedere compiuto il Vangelo da figli di altre fedi: fedi fortemente apparentate, ma, nel passato e oggi, come in Terra Santa, fortemente contrapposte. Per fortuna, o per grazia di Dio, la potenza dei miracoli dell’amore non ha confini. Buona Domenica a tutti.

Giovanni della Dozza.

Domenica 9 agosto 2015.