2015-03-05 scuola rurale 046club g. dossetti
Piazza G. Dossetti 10, Sammartini, Crevalcore
con la collaborazione del Circolo Arci Caselle – Bo
SCUOLA RURALE 2015 (laboratorio di crescita delle competenze di cittadinanza)
Tema di questa sessione: IL LAVORO
V. presentazione e programma degli incontri di quest’anno a questo link, oppure  v. o scarica il volantino illustrativo, file PDF degli ultimi due incontri.

Giovedi 5 marzo 2015 si è tenuto il quinto ed ultimo incontro della sessione sammartinese 2015.
Tema dell’incontro:
SERVE ANCORA LA SCUOLA PER TROVARE LAVORO?

OSPITE:
– Patrizio Bianchi, Assessore al coordinamento delle Politiche Europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro della Regione Emilia Romagna.
INTERVENTI DI:
– Mauro Borsarini, dirigente scolastico del Liceo Scientifico Righi di Bologna
– Elena Accorsi, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di San Pietro in Casale
– Filippo Cacciari, dirigente risorse umane del Gruppo Maccaferri
– Giovanni Presti, selezione risorse umane del Gruppo Maccaferri
– Damiano Montori, giovane lavoratore
– Nicola Clementel, ricercatore universitario.

Di seguito pubblichiamo le registrazioni audio degli interventi ed un piccolo resoconto dell’incontro.

Registrazioni audio:
-Introduzioni (file mp3, 7 MB)
-Relazione Patrizio Bianchi (file mp3, 31 MB)
-Relazione Mauro Borsarini (file mp3, 13 MB)
-Relazione Elena Accorsi (file mp3, 7 MB)

Piccola sintesi degli interventi a cura di Francesco Scimè

Patrizio Bianchi. Assessore regionale al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo,  scuola, ricerca e lavoro.
Debolezza dei maschi: uno dei segni del nostro tempo. I ragazzi che si perdono dietro ai videogiochi. Abbiamo perso l’uso delle lettere: che cosa lasceremo di noi? Gli sms, i whatsapp? Riconquistare la lingua, il gusto del narrare. La scuola serve a questo.
La legge fondativa della nostra scuola è la legge Casali, del 1852, prima dell’unità d’Italia: separazione tra scuola delle classi dominanti e di quelle subalterne, tra licei e scuole professionali,  tra scuola della testa e scuola delle mani.
La scuola serve a far sentire i nostri figli, dovunque vadano, in tutto il mondo, a casa loro.
Mai come in questo momento c’è  stato bisogno di scuola.
L’Università: sta vivendo un momento confuso. Abbiamo la più alta diaspora di laureati all’estero. Deve produrre cultura,  non una élite.
Deve aiutare a comprendere. Quanto abbiamo compreso delle guerre mesopotamiche degli ultimi 15 anni? Una scuola per educare.

Mauro Borsarini. Dirigente del Liceo Righi di Bologna.
Quel che conta è apprendere un metodo,  per acquisire competenze trasversali, strumenti per avere padronanza sulle cose.
L’alternanza scuola-lavoro serve quando il lavoro è uno strumento per la formazione e non viceversa.
Una scuola che insegni gli scambi dei saperi, l’entrare in relazione,  il lavorare in equipe.
Una scuola che faccia laboratorio, che insegni sperimentazione.
Che insegni pensiero critico.

Elena Accorsi. Dirigente scolastica Comprensorio di San Pietro in Casale.
Andare all’università non serve per avere successo lavorativo: è più facile trovare lavoro per chi non ha fatto l’università.
Insufficienza di una scuola che trasmetta solo nozioni da imparare a memoria.
Lo snodo fondamentale: la formazione dei docenti.
L’insegnamento è collegiale o non è. Ci vuole molto più tempo dedicato alla collegialità tra i docenti.
Tre pomeriggi dedicati a insegnamento flessibile.
Una scuola costruita intorno ai disabili.

Filippo Cacciari. Dirigente risorse umane Gruppo industriale Maccaferri
Da 27 anni in aziende varie, come un criceto sempre nella sua ruota.
Elenco delle attività del Gruppo in Italia e all’estero,  fatturato,  dipendenti.
I ragazzi che vengono in azienda a colloquio sono vuoti, non hanno niente.

Giovanni Presti. Selezionatore assunzioni del personale.
Cerchiamo personale che abbia  già un’esperienza lavorativa di 3-5 anni e la conoscenza di una seconda lingua oltre l’italiano.

Damiano Montori. Laureato in ingegneria.
Sono stato assunto dopo una selezione che richiedeva prima di tutto la laurea. Poi fondamentale è stato il metodo,  l’approccio ai problemi.

Nicola Clementel. Laureato in astronomia, ricercatore.
Ho lavorato in Olanda per 5 anni e ora sto trasferendomi in Sudafrica.
La laurea è la base, poi la conoscenza dell’inglese,  non scolastico,  ma della lingua parlata. Poi si continua a studiare: l’astrofisica è una scienza pura. Ci vuole disponibilità ai trasferimenti, anche all’estero, alla flessibilità delle mansioni. La fuga dei cervelli è anche perché in Italia la scuola è buona.

Ricordiamo i prossimi appuntamenti per il ciclo crevalcorese della nostra scuola (V. post o scarica il  volantino illustrativo, file PDF) sul tema generale: “Alleanza e conflitto fra uomo e natura”.
Prossimo incontro:
DOMENICA 8 MARZO 2015 ORE 16,00, presso la sala Ilaria Alpi  – Via Persicetana, 226 – Crevalcore
Tema: “Le risorse del Pianeta: solidarietà fra le generazioni”
Relatrice: Margherita Venturi

Un po’ di foto della serata di giovedì 5-03-2015.

Ospiti-relatori:

Gli intervenuti: