SCUOLA RURALE 2015 – Sessione di Crevalcore
Sala Ilaria Alpi – Via Persicetana, 226 – Crevalcore
Ciclo di conferenze sul tema generale:
“Alleanza e conflitto fra uomo e natura”
(V. o scarica il volantino illustrativo; file PDF 161kB).
DOMENICA 8 marzo ore 16,00
si e tenuto il secondo incontro del ciclo crevalcorese 2015 della “scuola rurale”.
Tema dell’incontro:
“Le risorse del Pianeta: solidarietà fra le generazioni”
Relatrice:
Margherita Venturi, dipartimento di Chimica G. Ciamician, Università di Bologna.
Di seguito pubblichiamo le registrazioni audio degli interventi ed un piccolo resoconto dell’incontro.
Registrazioni audio:
-Introduzione Vincenzo Balzani (file mp3, 4 MB)
-Relazione Margherita Venturi (file mp3, 44,5 MB)
-Domande (file mp3, 32,5 MB)
Piccola sintesi degli interventi a cura di Francesco Scimè
Margherita Venturi
La terra è nata 4, 5 miliardi di anni fa (l’universo 17 miliardi). È composta degli elementi elencati nella “tavola periodica”. Per ogni elemento si può definire un “ciclo” di sviluppo. Qualsiasi modifica di un ciclo provoca conseguenze sugli altri cicli ed elementi.
L’uomo è apparso sulla terra circa un milione di anni fa.
Duecento anni fa la situazione della civiltà umana è profondamente cambiata, con la scoperta dei combustibili fossili e lo sviluppo della scienza e della tecnica. L’uomo è divenuto padrone del pianeta.
Le risorse rinnovabili possono diventare non rinnovabili, se usate ad un ritmo e in una quantità superiore ai ritmi della natura.
Ad esempio, il suolo, sempre più depredato dalle attività “land-grapping”, che ne sottraggono e rovinano parte per ricavare combustibili fossili e occupato dall’ urbanizzazione crescente (vedi le nuove megalopoli di 80 milioni di abitanti, specialmente in Cina e Giappone).
Altro esempio, l’acqua, l’acqua dolce, distribuita in modo molto diverso sulla terra: alcuni Paesi ne hanno pochissima. L’acqua è usata non solo per bere, ma anche e soprattutto per l’industria (più di tutte quella farmaceutica). Il solo uso di acqua minerale (196 litri l’anno a testa in Italia) richiede spese di denaro, altra acqua, combustibili.
Altra risorsa: il cibo. La FAO dice che già produciamo una volta e mezzo il cibo necessario a tutta l’umanità, eppure una parte rilevante di questa soffre la fame. I mari sono ormai depredati da una pesca eccessiva. Lo spreco nella filiera del cibo: 1/3 della produzione mondiale ogni anno.
Le risorse minerarie: oggi estraiamo 27 kg di minerali a testa al giorno. Alcuni elementi sono ormai “critici”, fanno parte delle “terre rare”, presenti soprattutto in Cina e servono per le nostre moderne tecnologie (cellulari, computers…).
I rifiuti: ogni europeo ne produce 5 tonnellate l’anno.
“Impronta ecologica”: quantità di terra che ogni persona (oggi 1,8 ettari) occupa, consuma per produrre energia e lasciarvi i rifiuti, ma di terra ce n’è solo un ettaro a testa.
Dobbiamo tornare a vivere in equilibrio con la natura, riflettere e con saggezza, decidere che cosa vogliamo fare.
Che fare?
Intanto riutilizzare e riparare. Dare incentivi per riparare abitazioni e oggetti.
Riciclare. La nuova scienza: “Garbology” (scienza dei rifiuti).
Sostituire e reinventare: “Green chemistry”.
Fare con meno: meno materiali (ad esempio, con la “Nanotecnologia”).
Oggi è l’8 marzo, la festa della donna. La donna può svolgere un ruolo fondamentale per l’alleanza tra uomo e natura: è generatrice della vita, custode per definizione delle persone e delle cose.
Domande e risposte
I politici non ci interpellano e non ci ascoltano. Basterebbe che leggessero qualche numero che noi scienziati forniamo.
L’Accademia dei Lincei, organo preposto a questo, non viene ascoltata.
Il cibo “biologico”, facendo la spesa, costa di più. Questo non aiuta.
Nelle scuole si usa tanto materiale “usa e getta”, mentre si potrebbero usare materiali “rinnovabili”.
Tuttavia i giovani si convincono facilmente, sono disponibili a cambiare gli stili di vita.
Promuovere il “Last minute market”, il dare via il cibo vicino alla scadenza, ma le leggi non sempre aiutano.
La collaborazione tra scienza ed economia incomincia adesso, che l’interdisciplinarieta’ si rivela sempre più necessaria per lo sviluppo tecnologico; per questo alcuni Enti finanziano la ricerca scientifica.
La CEE ora obbliga i Paesi ad introdurre l’uso di energie rinnovabili (fotovoltaico, eolico…).
Agire di più a livello locale, parlare con i sindaci e gli assessori, per promuovere azioni concrete a favore delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile. Ad esempio, abbiamo appena conosciuto un bravo assessore a regionale alla scuola.
Ricordiamo i prossimi appuntamenti di questo ciclo di incontri:
DOMENICA 15 marzo ore 16,00
“Le conseguenze dell’attività umana” (Nicola Armaroli)
DOMENICA 22 marzo ore 16,00
“La responsabilità dell’uomo nella custodia del Pianeta” (Giovanni Nicolini).
Un po’ di foto dell’incontro di domenica 8 marzo.