Scuola rurale 2014Club Dossetti – Parrocchia di Sammartini.

Ricordiamo i prossimi appuntamenti della nostra Scuola Rurale:
– sabato 22 febbraio, ore 17, a Sammartini: incontro di chiusura, fuori calendario, per trarre le conclusioni di tutto il ciclo dei venerdì di quest’anno attorno al tema Matrimonio e famiglia.
– domenica 23 febbraio, ore 16, a Crevalcore, per il tema generale: Papa Francesco e il mondo d’oggi, incontro con Massimo Toschi sul tema: “La Pace”.
(V. anche il volantino (file PDF) con il programma 2014 completo).

Di seguito pubblichiamo le registrazioni audio e un piccolo resoconto del sesto incontro del ciclo “Matrimonio e Famiglia” che si è tenuto venerdì 7 febbraio 2014 a Sammartini.
V. anche i post con le registrazioni audio degli incontri precedenti: primo incontro  (venerdì 10 gennaio);  secondo incontro  (venerdì 17 gennaio); terzo incontro (venerdì 24 gennaio);  quarto incontro  (venerdì 31 gennaio);  quinto incontro  (venerdì 7 febbraio).

Tema della serata di venerdì 14 febbraio 2014: “Unioni di persone dello stesso sesso”

Sesta-serata-4-FOTOGRAFIA

Ilaria e Sergio con Don Giovanni

Registrazioni audio:
-Don Francesco: introduzone (file mp3, 24,8 MB)
-Don Giovanni:  Relazione (file mp3, 24,8 MB) .
-Ilaria e Sergio:  Testimonianze (file mp3, 24,8 MB) .

Don Francesco

Su questo e su ogni altro argomento di morale è da premettere il discorso sulla “Gerarchia delle verità”, di cui parla il Papa nella Evangelii gaudium al n.36: al di sopra di tutto c’è l’amore salvifico di Dio per tutti gli uomini in Gesù Cristo. Nel vangelo di domenica prossima il cuore della legge presentata da Gesù è l’amore fraterno.

Don Giovanni

Non avremmo potuto incontrarci stasera su questo tema se non fosse stato eletto un anno fa questo papa.

Il pensiero greco dal Mille in poi ha predominato sul pensiero cristiano. In questo modo è diventata predominante nell’annuncio cristiano la morale. La morale però stabilisce chi è dentro e chi è fuori. Certo, la legge nella nostra tradizione religiosa c’è: per esempio il comandamento Non uccidere. Ma questo comandamento non è applicabile in modo preciso e univoco ad una sola situazione: ad esempio, rischiamo di non accorgerci di averlo trasgredito tante volte nelle guerre della nostra storia e anche oggi sorvoliamo facilmente sulle disuguaglianze tra le persone e i popoli, che ogni causano la morte di tanti innocenti. Il fatto è che la legge morale si deve incontrare sempre con la storia, deve entrare nella vita reale delle persone. Durante il pontificato precedente si diceva che in morale ci sono valori non negoziabili. Ma a nostra fede è nella storia. Bisogna accettare la problematicità della storia. Per esempio, le persone che verranno stasera ci parleranno dell’adozione di bambini da parte di persone dello sesso.

Sull’argomento di stasera Carlo Maria Martini fa una semplice osservazione: che la sessualità è importante nella nostra vita.

Paolo a Filemone scrive di uno schiavo fuggitivo, raccomandandolo al suo padrone non più come uno schiavo, ma come un fratello. A quei tempi, di schiavitù normalizzata, Paolo applica così il Vangelo. Oggi, in tempi di schiavitù nascosta, il Vangelo deve essere pure annunciato e tradotto nella situazione concreta della gente.

Si parla di relativismo come di un fatto negativo, ma in realtà tutto è relativo. Noi non possiamo fare affermazioni assolute. Dio continua a entrare nella storia. Questo è forse uno dei capovolgimenti più grandi operati dall’attuale pontefice.

Ilaria

“Famiglie Arcobaleno”. A 16 anni ero al liceo e mi sona accorta di essermi innamorata della mia insegnante d’inglese. Non ho scelto. Mi sono trovata così. Non potevo sentirmi in colpa per amare qualcuno, perché l’amore è sempre positivo. Certo, mi rendevo conto che attorno a me c’era avversione e disprezzo verso questa situazione: questa è l’omofobia. L’omofobia è dentro a tutti noi. In particolare chi è stato educato in una famiglia cattolica fa più fatica a superare questo atteggiamento. Più della metà di noi è cattolica e diversi di noi hanno trovato una buona accoglienza da alcuni preti. Ad esempio: un battesimo pubblico in una parrocchia in Umbria.

Io ho sempre desiderato avere un figlio. Con la mia compagna l’abbiamo desiderato, ci siamo posti domande e obiezioni e le abbiamo superate. Siamo andate a Bruxelles in una clinica per la procreazione assistita, dove ci sono per tre quarti coppie eterosessuali italiane. Con l’inseminazione artificiale per mezzo di un donatore io sono stata resa gravida di una bambina. Non c’è in Italia nessun riconoscimento della maternità di una coppia omosessuale: se io morissi, la bambina non andrebbe alla mia compagna, ma al mio parente più vicino.

Sergio

Insegnante a Bologna. Sposato in Norvegia con un compagno. Nessun riconoscimento in Italia della nostra unione: ad esempio per la pensione di reversibilità, la successione ereditaria, ecc. Ma c’è anche l’aspetto simbolico del matrimonio: la festa, il riconoscimento pubblico, sociale, parentale, dei vicini di casa.

Non è possibile non dire la propria condizione sessuale, bisognerebbe mentire. La sofferenza del non potersi dire. Il suicidio del ragazzo con i pantaloni rosa l’anno scorso a Roma, perché preso in giro dai compagni di scuola.

Valeria Rimondi Bergamini

I nostri figli non si sposano più. Mi colpisce che voi diate tanta importanza al matrimonio.

Ilaria

Il problema non è di rapporto con la gente, ma con la politica, che è rimasta molto indietro.

Sergio

Le statistiche parlano di una percentuale del 3-5% di omosessualità nella popolazione. Importante sentirsi accolti. È impossibile vivere una vita di verità e non dire il proprio orientamento sessuale.

Ilaria

Per noi di Arcobaleno la visibilità è fondamentale: abbiamo figli, che hanno bisogno di chiarezza, di figure forti e serene accanto. Se di una cosa ci si vergogna, vuol dire che si reputa male quello che si fa.

Giovanni

Ho un gruppo omosessuale in parrocchia e ogni tanto mi chiamano a parlare con loro. Un problema importante è quello educativo: un ragazzo che crescendo si rende conto di questo orientamento sessuale come viene aiutato? Un’educazione alla diversità non è facile.

Sergio

In questi giorni il giornale dei vescovi italiani Avvenire sta polemizzando in modo insistente con un progetto pilota di educazione alla diversità nelle scuole, che per questo purtroppo non andrà avanti.

Ilaria

Vivere alla luce del sole. Questo cambia la vita, la rende bella.

Un film, “Prayers for Bobby”, vorrei vederlo con voi. Dio è amore, ci ama così come siamo. C’è anche un video, “Due volte genitori”, che parla del percorso di genitori che recuperano la loro genitorialita’ nei confronti dei figli omosessuali, accettando la loro diversità.