31 Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? 32 Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? 33 Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! 34 Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! 35 Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? 36 Come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo considerati come pecore da macello. 37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. 38 Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, 39 né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.
Commento audio di d. Francesco Scimè dal canale Telegram “La lectio quotidiana” Rm 8,31-39.
Omelia partecipata alla Dozza Rm 8 31-39 240912
Omelia partecipata alla Sammartini Rm 8 31-39
Omelia di d. Giuseppe Scimè – Borgo S. Fortunato (Assisi) Rm 8,31-39 12.09.2024