12 Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, 13 perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. 14 Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. 15 E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». 16 Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. 17 E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.

Commento di d. Francesco Scimè dal canale Telegram “La lectio quotidiana” Rm 8,12-17:
Io mi sono fermato subito alla prima frase: “noi siamo debitori”, perché di solito pensiamo ai debiti che sono i peccati, come è nel Padre nostro; invece qui noi siamo debitori dei doni ricevuti, come il perdono, la vita nuova secondo lo Spirito, ecc.
Siamo spinti a restituire a tutti il bene ricevuto. F

Omelia dialogata messa Sammartini 09.09.2024 Rm 8,12-17

omelia partecipata alla Dozza Rm 8 12-17 9-9-24

Omelia di d. Giuseppe Scimè – Borgo S. Fortunato (Assisi) Rm 8,12-17 09.09.2024