11 Tornai a considerare un’altra cosa sotto il sole: che non è degli agili la corsa né dei forti la guerra, e neppure dei sapienti il pane e degli accorti la ricchezza, e nemmeno degli intelligenti riscuotere stima, perché il tempo e il caso raggiungono tutti. 12 Infatti l’uomo non conosce neppure la sua ora: simile ai pesci che sono presi dalla rete fatale e agli uccelli presi al laccio, l’uomo è sorpreso dalla sventura che improvvisa si abbatte su di lui. 13 Anche quest’altro esempio di sapienza ho visto sotto il sole e mi parve assai grave: 14 c’era una piccola città con pochi abitanti. Un grande re si mosse contro di essa, l’assediò e costruì contro di essa grandi fortificazioni. 15 Si trovava però in essa un uomo povero ma saggio, il quale con la sua sapienza salvò la città; eppure nessuno si ricordò di quest’uomo povero. 16 Allora io dico: «È meglio la sapienza che la forza, ma la sapienza del povero è disprezzata e le sue parole non sono ascoltate». 17 Le parole pacate dei sapienti si ascoltano meglio delle urla di un comandante di folli. 18 Vale più la sapienza che le armi da guerra, ma un solo errore può distruggere un bene immenso.
Qoelet 9,11-18

Commento Famiglie della Visitazione:
Oggi sono letteralmente “trascinato” ad una lettura “ingenua” del testo alla quale mi sento sedotto proprio dalla “semplicità” di queste parole: dopo che i vers.11-12 sembrano ribadire l’insuperabile distanza-differenza tra la nostra umana povertà e la severa realtà della creazione e della storia nella quale siamo immersi e come “soffocati”, Il ver.13 ci annuncia l’avventura di questo “vecchio povero-saggio” che, con la sua sapienza, “salva la città”, in realtà “piccola”(!), e con pochi abitanti! Di lui nessuno si ricorda, ma l’evento è di straordinaria importanza e preziosità, perché sembra il principio di una storia nuova. Il ver.16 afferma che “nessuno si ricordò di questo “uomo povero” ma noi pensiamo che Egli sia immagine e presenza del Signore: profezia di Gesù! Con Lui inizia una storia nuova! Anzi, “la storia nuova”, meravigliosamente nuova! Il ver.15 dice che “nessuno si ricordò di quest’uomo povero”, ma in questa ”avventura” io, e penso non solo io (!), riconosciamo l’evento della nostra salvezza e della nuova creazione e della nuova storia iniziata dal Signore per noi!
Dio ti benedica e tu benedicimi. Tuo Giovanni