Dall’ultima volta che ho scritto qualche cosa è passato parecchio tempo, ma come molti di voi sanno ho trascorso la Pasqua a casa e quindi ho potuto salutarvi di persona e darvi alcune notizie, anche se il tempo non è stato tanto. Volevo ringraziarvi per i complimenti ricevuti e l’incoraggiamento a continuare in queste mie piccole cronache di vita sudanese. Sono stata piacevolmente sorpresa da questo inaspettato successo!! Grazie davvero.

La Settimana Santa cominciata con voi la Domenica delle Palme è stata un crescendo di emozioni e di bellissime parole che in nostro caro Francesco sa sempre ben spendere. Per me sono state particolarmente care!

Il rientro a Khartoum è stato abbastanza faticoso. Fin dall’inizio la ripartenza si è preannunciata un po’ burrascosa, prima l’anticipo dell’aereo da Bologna per via dello sciopero generale indetto dalla CGL (era il 6 maggio), poi la cancellazione del volo Francoforte Khartoum, scoperta dopo aver fatto la mia bella fila al check in! Panicoooo!!!! Per farla breve, dopo essermi fiondata in biglietteria la soluzione è stata un cambio di itinerario: Bologna-Francoforte, Francoforte-Addissa Abeba, Addissa-Khartoum!

Questo “piccolo” contrattempo ha movimentato la mia mattinata cominciata assai presto e mi ha costretto a saluti piuttosto frettolosi! Sono arrivata a Khartoum piuttosto provata e stanca, ma nonostante l’ora tarda mi aspettavano tutti svegli e l’accoglienza è stata calorosa… ma forse perché era mancata la cuoca di casa e finalmente ritornava!

La ripresa del lavoro, come sempre, è stata intensa, piena di variabili, impegni di diverso genere e non sempre di facile organizzazione e non dimentichiamo il tutto condito da un bel caldo.

Il  giorno dopo il mio rientro siamo arrivati intorno ai 50°; poi fortunatamente la temperatura è un po’ scesa! Qui sembra che parlare del clima sia fondamentale, soprattutto in questo periodo che sta cambiando, per cui tutti ne parlano continuamente… e allora ve ne parlo anche io!

Come dicevo da circa un paio di settimane il clima è cambiato, continua ad essere caldo ma purtroppo anche umido, infatti ha cominciato a piovere (veramente molto poco). Qui a Omdurman non ha mai praticamente piovuto, 2 gocce, ma in altre zone di più. Sono cominciate anche le “haboob” (tempeste di sabbia): affascinanti! Comincia a cambiare la luce, tutto sembra irreale, con questa luce indefinibile grigio-giallo-rossiccia. Da lontano vedi arrivare questo fronte giallo ocra, che in pochi minuti ti è addosso e vieni avvolto da questa “nebbia” e non si vede più niente! E poi ti senti addosso e anche negli occhi tutta la sabbia! Se sei fuori e hai lasciato per disgrazia qualche finestra aperta… ti ritrovi la sabbia ovunque!

Per il resto tutto procede come al solito, niente di speciale. La quotidianità di casa, il lavoro, qualche cena/festa con gli amici conosciuti qui… Insomma vita normale.

Oggi sabato 11 giugno, haboob terribile, ha cominciato questa mattina e sta continuando… non sempre con la stessa intensità, ma questa sera è veramente terribile, un sacco di vento, mettere il naso fuori significa trovarsi ricoperti di sabbia!! Speriamo non salti la corrente, altrimenti significa essere in un forno… le finestre è meglio tenerle chiuse!!

Maria Montori <mariafisio@libero.it> 11 giugno 2011

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