30 Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. 31 Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. 32 Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. 33 Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
34 Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
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Ci troviamo in un passaggio che solo Marco sviluppa tanto ampiamente, sia pure in pochi versetti. Gli apostoli di ritorno dalla loro prima missione raccontano a Gesù “tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato” (ver.30). Mi piace questo modo ingenuo e forte di riferire! Sembra esprimere grande contentezza, e insieme grande affetto per il loro Signore, che vogliono sappia tutto di loro. E mi sembra meravigliosa la sua risposta al ver.31, che li invita: “in disparte, voi soli, in luogo deserto, e riposatevi un po’ ”. Dice grande affetto e affettuosa relazione! Ed è bella la legittimazione di questo invito a riposare, perché “erano molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare”. E vedremo come il tema del cibo sarà importante di seguito.
Di fatto, la gente ha molto bisogno. Diciamo che ha molta fame! Per questo, il tentativo di ritirarsi “con la barca verso un luogo deserto” fallisce! E addirittura vengono preceduti: “da tutte le città accorsero là a piedi” (ver.33). Si dice che la fame aguzza l’ingegno, e per questo molti “li videro partire e capirono” dove erano diretti. Così, ecco la sorpresa di sbarcare non in un luogo deserto, ma ad una grande folla. E qui, il primo a rinunciare al progetto del riposo, è Gesù stesso, che l’ha proposto: “Ebbe compassione di loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare a loro molte cose” (ver.34). E’ appunto una folla affamata!
Per me, questa immagine di Chiesa è meravigliosa! Tutti sotto lo sguardo del Signore, pieno di compassione per tutti noi!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.