29 Quelli che passavano di là lo insultavano, scuotendo il capo e dicendo: «Ehi, tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, 30 salva te stesso scendendo dalla croce!». 31 Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi, fra loro si facevano beffe di lui e dicevano: «Ha salvato altri e non può salvare se stesso! 32 Il Cristo, il re d’Israele, scenda ora dalla croce, perché vediamo e crediamo!». E anche quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano.
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E’ interessante l’incrocio di significati tra l’insulto rivolto a Gesù e la bestemmia. Qui i due termini che sono diversi al ver.29, dove appunto il termine è quello del verbo “bestemmiare”, e al ver.32, dove si dice che “quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano”, sono resi entrambi con il verbo “insultare”. E mi sembra molto importante che la ragione di questi insulti abbia come primo motivo, accompagnato dallo scherno dei capi dei sacerdoti e degli scribi, il fatto che Gesù non scenda dalla Croce e si salvi. Se Gesù “si salvasse” non compirebbe l’atto supremo del suo Amore che è il dono e l’offerta della sua vita! Il secondo motivo è quello espresso dai due crocifissi con lui che vorrebbero essere salvati.
Ma è evidentemente molto importante che questi insulti e queste derisioni siano definiti con il verbo “bestemmiare”, perché oltraggiano in Gesù il mistero stesso di Dio! Dio è il Salvatore. E Gesù rivela e porta a pienezza nella sua persona la via divina della salvezza. Tale via non è una qualsiasi “potenza”divina, come noi pensiamo quando diciamo che Dio è “onnipotente”. In Gesù Dio rivela e dona la sua potenza di salvezza come potenza d’amore. L’Amore è la potenza di Dio! E dunque la Croce è il segno e l’evento supremo dell’Amore di Dio! E dunque l’Amore è il segreto, la fonte e la potenza di ogni azione divina che Gesù ha manifestato e comunicato con la sua Parola e con i suoi Prodigi.
E dunque è l’Amore la potenza che in Gesù Dio ci dona! Non dobbiamo stupirci per come l’umanità non riesca a raggiungere una condizione e un regime di pace! Non lo può, perché reagisce davanti ad ogni bisogno di forza, con la forza della morte e non con la forza dell’amore! E’ quello che noi stessi sperimentiamo nella nostra esistenza di poveri peccatori. Solo l’Amore di Dio è potente a salvarci. E solo l’amore è il segreto di potenza che anche noi possiamo e dovremmo esprimere e comunicare.
Dunque, bestemmie e insulti e derisioni al Crocifisso mostrano come siamo lontani dal mistero e dalla potenza dell’Amore che solo può salvare.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Dopo aver letto la bella “celebrazione” dell’amore di Dio, scritta da don Giovanni, mi rimane però un’ombra: com’è possibile che un Padre così abbia consentito, anzi di solito si dice “voluto”, la morte del figlio, e una morte simile? Ci sono biblisti oggi che riconsiderano questo “volere” di Dio com’era tradizionalmente spiegato, e ritengono più giusto dire: Gesù è morto perché così hanno voluto i capi politici e religiosi per “invidia”, per odio, per tutelare il proprio potere e privilegi; così ha voluto Pilato per la sua debolezza e per convenienza politica; gli altri, tutt’attorno, si sono adeguati al ruolo loro affidato… Certo, così si compiva anche il più alto disegno di salvezza di Dio per l’uomo. – Mi vengono in mente le parole di Etty Hillesum secondo cui Dio non poteva modificare la situazione del lager per aiutare i deportati; perciò era lei a dover aiutare Dio facendo in modo che non venisse distrutta la sua casa nell’uomo.