24 In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, 25 le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. 26 Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 27 Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.
Seleziona Pagina
COMMENTO Famiglie della Visitazione:
Il testo che annuncia il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria (v. 26) è composto interamente con citazioni dai libri dei profeti che parlano dell’intervento di Dio nella storia e degli sconvolgimenti che provoca in tutto il creato: sono queste le parole migliori per descrivere l’esito finale della storia, perché le Scritture hanno custodito e preannunciato il mistero della venuta del Figlio dell’uomo.
Dopo quella tribolazione che ha colpito la terra e gli esseri umani, sembra che tutto il cosmo debba partecipare a quella tribolazione. La portata dell’avvenimento finale è talmente grande che non può che coinvolgere tutto il creato. Le grandi luci (il sole, la luna, le stelle) che Dio ha creato e che regolano il funzionamento dell’universo devono in qualche modo farsi da parte perché sono solo segni provvisori e ombra della realtà che deve venire, la luce infinita e definitiva del Figlio dell’uomo. Si dice nella lettera ai Colossesi che è piaciuto infatti a Dio che abiti in lui [in Cristo] tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli (Col 1,20).
Nel v. 27 si parla dell’esito finale della vicenda dei popoli alla venuta del Figlio dell’uomo: l’estensione della chiamata è amplissima, dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo, Tutta l’umanità è chiamata a radunarsi attorno al Signore per risorgere dalla sua condizione di peccato, di divisione, di guerre, di grandi sofferenze, ad una vita nuova pacificata dal sangue della sua croce.
Dio ti benedica. E tu prega per noi. Francesco, Giovanni e Giancarlo M.