14 Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, 15 e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
1 Commento
Francesco Scimè
il 25 Luglio 2014 alle 10:20
Commento Francesco
Con l’arresto (“consegna”) di Giovanni Battista emerge sempre più importante la persona di Gesù, che già da ieri avevamo contemplato nel suo battesimo.
Gesù sceglie la Galilea per l’inizio della sua attività evangelizzatrice, terra di “periferia”, “Galilea delle Genti”, come dice Matteo: il vangelo è per tutti!
Non solo il luogo, ma anche il tempo cambia: “è compiuto”, si è improvvisamente accelerato (c’è molte volte la parola “subito” in pochi versetti). Così anche il regno di Dio si è fatto ancora più vicino: tutto concorre a dare un aspetto di urgenza all’appello di Gesù alla conversione.
Che cosa significa “convertirsi”? Letteralmente il verbo vuol dire “cambiare mente, mentalità”; concretamente questo è possibile “credendo nel vangelo”: la conversione è un cammino, un atto continuo e progressivo di accoglienza di una parola e di una persona che ogni giorno ci propone passi nuovi, chiedendoci fiducia. Non è una nostra opera, ma una relazione di fiducia in una persona, che a poco a poco si rivela a noi.
Una giornata serena di cammino nel vangelo a tutte/i.
Francesco
Commento Francesco
Con l’arresto (“consegna”) di Giovanni Battista emerge sempre più importante la persona di Gesù, che già da ieri avevamo contemplato nel suo battesimo.
Gesù sceglie la Galilea per l’inizio della sua attività evangelizzatrice, terra di “periferia”, “Galilea delle Genti”, come dice Matteo: il vangelo è per tutti!
Non solo il luogo, ma anche il tempo cambia: “è compiuto”, si è improvvisamente accelerato (c’è molte volte la parola “subito” in pochi versetti). Così anche il regno di Dio si è fatto ancora più vicino: tutto concorre a dare un aspetto di urgenza all’appello di Gesù alla conversione.
Che cosa significa “convertirsi”? Letteralmente il verbo vuol dire “cambiare mente, mentalità”; concretamente questo è possibile “credendo nel vangelo”: la conversione è un cammino, un atto continuo e progressivo di accoglienza di una parola e di una persona che ogni giorno ci propone passi nuovi, chiedendoci fiducia. Non è una nostra opera, ma una relazione di fiducia in una persona, che a poco a poco si rivela a noi.
Una giornata serena di cammino nel vangelo a tutte/i.
Francesco