31 Poi scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. 32 Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità. 33 Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: 34 «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». 35 Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. 36 Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». 37 E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
Luca 4,31-37

Mi piace che oggi il Signore ci convochi nella sinagoga di Cafarnao (ver.31). Ed è sabato!
Così, insieme ai nostri fratelli ebrei, ospiti loro in certo modo, possiamo, insieme a loro, “stupirci dell’insegnamento di Gesù, “perché la sua Parola aveva autorità” (ver.32).
A me non piace questo termine “autorità”, e mi sembra più efficace ed opportuna la versione alla lettera: la Parola di Gesù aveva “potenza”.
Luca non ci dice quale Parola Gesù dicesse, ma è lecito pensare che fosse Parola delle Scritture, come abbiamo ascoltato nella sinagoga di Nazaret ai vers.17-19 di questo capitolo.
Ma la stessa Parola ora ha questa “potenza” perché è detta da Lui, e dunque quello che è stato profetizzato dalle Scritture, ora si compie come appunto da Lui ascoltavamo a Nazaret (Luca 4,21)!!
A reagire violentemente alla Parola di Gesù è “un demonio impuro” che ha preso possesso di quest’ uomo (ver.33).
Tale spirito impuro grida e denuncia attraverso quest’uomo con una protesta che è anche presagio di sconfitta dei demoni.
Così al ver.34, dove tale denuncia diventa in certo modo anche annuncio: “Io so chi tu sei: il Santo di Dio!”. Ma Gesù lo zittisce e lo caccia dall’uomo con autorevole potenza (ver.35).
Il demonio esce dall’uomo e se ne va senza fargli alcun male.
Il miracolo mette in evidenza una realtà di cui il mondo e particolarmente la nostra sottocultura è quasi sempre inconsapevole.
Gesù invece ci annuncia oggi un dato di importanza decisiva per interpretare la storia con verità e misericordia!
Mentre noi diremmo che quell’uomo è cattivo, Gesù ci dice che quell’uomo era posseduto da un “male” potente che lo dominava e dal quale Gesù lo ha liberato.
Noi mondanamente diremmo che quell’uomo era cattivo, mentre Gesù ci rivela che quell’uomo era posseduto da un diavolo cattivo.
Mondanamente quell’uomo era colpevole del suo male.
Il Vangelo ci rivela che egli ne è piuttosto la vittima!
E Gesù è venuto a liberarci da questo Male-Maligno, come noi anche oggi gli chiediamo nella preghiera del Padre Nostro.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.