Dedicazione della Basilica Lateranense
(XXXII Dom. del T. O. Anno C)
Le letture della Messa secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Ez 47,1-2.8-9.12 Sal 45 1Cor 3,9c-11.16-17 Gv 2,13-22.
– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta della festa della Dedicazione della Basilica Lateranense
(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
– Scarica il file del “Foglietto domenicale con commenti”: file PDF lettura in continuo; file PDF formato A5 opuscolo.
– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).
Di seguito i testi liturgici della messa della festa della Dedicazione della Basilica Lateranense.
N.B: le eventuali parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo.
Ezechiele 47,1-12 (47,1-2.8-9.12)
In quei giorni, [un uomo, il cui aspetto era come di bronzo,] 1 mi condusse poi all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare. 2 Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro. [3 Quell’uomo avanzò verso oriente e con una cordicella in mano misurò mille cubiti, poi mi fece attraversare quell’acqua: mi giungeva alla caviglia. 4 Misurò altri mille cubiti, poi mi fece attraversare quell’acqua: mi giungeva al ginocchio. Misurò altri mille cubiti, poi mi fece attraversare l’acqua: mi giungeva ai fianchi. 5 Ne misurò altri mille: era un torrente che non potevo attraversare, perché le acque erano cresciute; erano acque navigabili, un torrente che non si poteva passare a guado. 6 Allora egli mi disse: «Hai visto, figlio dell’uomo?».
Poi mi fece ritornare sulla sponda del torrente; 7 voltandomi, vidi che sulla sponda del torrente vi era una grandissima quantità di alberi da una parte e dall’altra.] 8 Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione orientale, scendono nell’Araba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. 9 Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. [10 Sulle sue rive vi saranno pescatori: da Engàddi a En-Eglàim vi sarà una distesa di reti. I pesci, secondo le loro specie, saranno abbondanti come i pesci del Mare Grande. 11 Però le sue paludi e le sue lagune non saranno risanate: saranno abbandonate al sale.] 12 Lungo il torrente, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina.
Dal Salmo 45(46)
ECCO L’ACQUA CHE SGORGA
DAL TEMPIO SANTO DI DIO ALLELUIA
E A QUANTI GIUNGERA’ QUEST’ACQUA
PORTERA’ SALVEZZA
ED ESSI CANTERANNO ALLELUIA ALLELUIA
2 Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
3 Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare. RIT.
5 Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
6 Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba. RIT.
8 Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
9 Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra. RIT.
1Corinzi 3,9-17 (3,9c-11.16-17)
Fratelli, [9 Siamo infatti collaboratori di Dio, e] voi siete campo di Dio, edificio di Dio.
10 Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. 11 Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. [12 E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, 13 l’opera di ciascuno sarà ben visibile: infatti quel giorno la farà conoscere, perché con il fuoco si manifesterà, e il fuoco proverà la qualità dell’opera di ciascuno. 14 Se l’opera, che uno costruì sul fondamento, resisterà, costui ne riceverà una ricompensa. 15 Ma se l’opera di qualcuno finirà bruciata, quello sarà punito; tuttavia egli si salverà, però quasi passando attraverso il fuoco.] 16 Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 17 Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Giovanni 2,13-22
13 Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 14 Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. 15 Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, 16 e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». 17 I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerà.
18 Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19 Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». 20 Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22 Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.
CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(L’audio dei canti utilizzati nella liturgia è reperibile cliccando QUI)
CONVOCAZIONE
259 SVEGLIATI SION (Is 52)
Svegliati, svegliati o Sion
metti le vesti più belle
scuoti la polvere ed alzati
Santa Gerusalemme
1) ecco ti tolgo di mano
il calice della vertigine.
la coppa della mia ira
tu non berrai più
2) sciogli dal collo il legami
e leva al cielo i tuoi occhi.
schiava figlia di Sion
io ti libererò
3) come son belli sui monti
i piedi del messaggero.
colui che annunzia la pace
è messaggero di bene.
4) ecco le tue sentinelle
con gioia hanno alzato la voce
perchè hanno visto con gli occhi
che il Signore ritorna
5) voi prorompete nel canto
rovine di Gerusalemme
il tuo Signore consola
redime il popolo suo
6) davanti a tutte le genti
il suo santo braccio ha snudato
e tutta la terra ha visto
che il nostro Dio ci salva
7) da Babilonia uscite
formando un grande corteo
il tuo Signore ti guida
cammina davanti a te
INIZIALE
172 VIENI IO TI MOSTRERÒ (Ap 21)
Rit. Vieni io ti mostrerò la città del mio Dio
è la sposa la sposa del Signor (2 v.)
(uomini)
1 Fu lo Spirito su di me ed un angelo mi parlò
mi portò al monte Sion mi mostrò la città di Dio
(donne)
luminosa risplendente della gloria del Signor
io la vidi che scendeva dal cielo dal mio Dio
(uomini)
2 assomiglia la sua luce a una gemma
a una pietra preziosa a cristallo splendente
[di gloria
(donne)
sono dodici le sue porte vi entrano le tribù
le tribù d’Israele i redenti del nostro Dio
(uomini)
3 le sue mura le sue basi son gli apostoli del Signor
sono dodici i loro nomi iscritti nei cieli
(donne)
sono aperte le sue porte di giorno e di notte
vi entran le genti i salvati dal nostro Dio
(uomini)
4 più la notte non vi sarà né una lampada
né la luce del sole perché il Signore la illumina
(donne)
ora ha preso possesso del regno il Signor
il Signore Iddio onnipotente il nostro Dio
(uomini)
5 rallegriamoci ed esultiamo rendiamo a lui gloria
son giunte le nozze le nozze dell’agnello
(donne)
rallegriamoci ed esultiamo la sposa è pronta
le han dato una veste di lino splendente
(uomini)
6 la dimora di Dio con gli uomini è questa e Iddio
sarà il Dio con loro saranno suo popolo
(donne)
ogni lacrima asciugherà dagli occhi il Signor
non più morte né lutto lamento e affanno
(uomini)
7 ecco vidi Gerusalemme scendeva dal cielo
come sposa adorna per il suo sposo
(donne)
ecco un fiume di acqua viva che scorre in lei
ecco l’albero della vita che dona i suoi frutti
(uomini)
8 le sue porte son di smeraldo zaffiro e le mura
son pietre preziose le torri di oro
(donne)
le sue porte risuoneranno di canti di gioia
le case in lei canteranno lodate Dio
OFFERTORIO
174 LO SPIRITO E LA SPOSA (Ap 22)
Rit. Lo Spirito e la sposa dicon vieni
e ripeta chi ascolta: dica vieni Signor
chi ha sete venga e chi vuole attinga acqua
gratuitamente attinga acqua di vita
1 Ecco vidi un nuovo cielo e una nuova terra
la Gerusalemme santa scendere dal cielo
come sposa adorna per lo sposo
ecco questa è la dimora di Dio con gl’uomini
egli sarà il Dio con loro
tergerà ogni lacrima dagli occhi loro
la morte non vi sarà più
2 Ecco che tutte le cose io faccio nuove
le parole mie si compiono
sono il principio e la fine
io sono l’alfa e l’omega
a chi ha sete io darò gratuitamente
acqua della fonte di vita
chi è vittorioso questi beni avrà
ed egli sarà figlio mio
3 La città non ha bisogno di luce di sole
la gloria di Dio la illumina
e cammineranno alla luce sua
i popoli e le genti
le nazioni porteranno gloria e onore a lei
non vi entrerà impuro
entreran coloro che son scritti
nel libro della vita
4 Mi mostrò un fiume d’acqua d’acqua viva e limpida
che usciva dal trono di Dio
l’albero di vita il suo frutto dà
guarisce le nazioni
mai più vi sarà in essa la maledizione
il volto di Dio vedranno
e lo adoreranno i suoi servi
avranno in fronte il nome suo
5 E’ vicino il tempo ecco che io vengo presto
quanti lavano le vesti
saranno beati avran parte
all’albero di vita
io sono la radice della stirpe di David
la stella radiosa del mattin
ecco vengo presto amen vieni
vieni Gesù Signore
COMUNIONE
99 GERUSALEMME CITTÀ DI LUCE (Is 60)
Rit. Gerusalemme città di luce
ecco che Dio brilla su di te
al tuo splendore cammineranno i popoli
Gerusalemme vien la tua luce
e tu rivestiti di splendor
poiché la gloria del Signor brilla su di te
1 Solleva gli occhi intorno e guarda
raccolti i figli tuoi
e vengon tutti da lontano
e vengon verso te
2 e le tue figlie son portate
in braccio verso te
sarai raggiante a quella vista
palpiterà il tuo cuor Rit.
3 perché del mare le ricchezze
su te riverseran
e tutti i beni delle genti
allor verranno a te
4 e di cammelli un grande stuolo
allor t’invaderà
verran portando incenso ed oro
a gloria del Signor Rit.
5 come colombe quelle navi
che volan verso te
vengon da Tarsis a portar
da lontano i figli tuoi
6 nella mia ira ti ho colpito
o mia Gerusalem
ma nella mia benevolenza
ora ho pietà di te Rit.
7 saranno aperte le tue porte
mai più si chiuderan
e giorno e notte accoglieranno
beni di popoli
8 città di Dio ti chiameranno
e Sion del Signor
dopo esser stata abbandonata
gioirò di nuovo in te Rit.
9 saprai che sono il tuo Signore
che son tuo salvator
Iddio il forte di Giacobbe
il tuo redentor
10 porrò la pace tuo sovrano
giustizia tuo Signor
non ci sarà più distruzione
e sopruso dentro te Rit.
11 non sarà più il sole di giorno
tua luce e tuo splendor
e né il chiarore della luna
più t’illuminerà
12 sarà il Signor tua luce eterna
e Dio il tuo splendor
Iddio sarà tua luce eterna
che non tramonterà Rit.
FINALE
75 OGNI VIVENTE LODI IL SIGNOR (Sal 150)
Rit. Ogni vivente lodi il Signor alleluia (2 v.)
1 Lodate Dio nel suo santuario
nel firmamento della sua potenza
lodate Dio per tutti i suoi prodigi
lodate la grandezza del Signor
2 lodate Dio con squilli di tromba
lodate Dio con arpa e cetra
lodate Dio con timpani e danze
su corde e flauti date lode a lui
3 lodate Dio con cembali sonori
lodate Dio con cembali squillanti
ogni vivente lodi il Signore
lodate alleluia il Signor

