Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Anno C)

Le letture della Messa secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
1Sam 1,20-22.24-28 Sal 83 1Gv 3,1-2.21-24 Lc 2,41-52

– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta della messa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Anno C).
(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Anno C).
N.B: le parti eventualmente comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo.

1Samuele 1,20-28 (1,20-22.24-28)

20 Al finir dell’anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuele, «perché – diceva – al Signore l’ho richiesto». 21 Quando poi Elkanà andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il suo voto, 22 Anna non andò, perché disse al marito: «Non verrò, finché il bambino non sia svezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore; poi resterà là per sempre». [23 Le rispose Elkanà, suo marito: «Fa’ pure quanto ti sembra meglio: rimani finché tu l’abbia svezzato. Adempia il Signore la sua parola!». La donna rimase e allattò il figlio, finché l’ebbe svezzato.] 24 Dopo averlo svezzato, lo portò con sé, con un giovenco di tre anni, un’efa di farina e un otre di vino, e lo introdusse nel tempio del Signore a Silo: era ancora un fanciullo. 25 Immolato il giovenco, presentarono il fanciullo a Eli 26 e lei disse: «Perdona, mio signore. Per la tua vita, mio signore, io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore. 27 Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho richiesto. 28 Anch’io lascio che il Signore lo richieda: per tutti i giorni della sua vita egli è richiesto per il Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.

Salmo 83(84)

BEATO L’UOMO CHE TEME IL SIGNORE
E NELLE SUE VIE SICURO CAMMINA

2 Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
3 L’anima mia anela e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente. RIT

5 Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
6 Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore. RIT.

9 Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
10 Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato. RIT.

1Giovanni 3,1-2.21-24

Carissimi, 1 vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. 2 Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
21 Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio, 22 e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
23 Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato. 24 Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

Luca 2,41-52

41 I suoi di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. 42 Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. 43 Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. 44 Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; 45 non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
46 Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. 47 E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
48 Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». 49 Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». 50 Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
51 Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. 52 E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

 

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA

(L’audio dei canti utilizzati nella liturgia è reperibile cliccando QUI)

CONVOCAZIONE

165 UN SOLO SIGNORE (Ef 4)
Rit. Un solo Signore una sola fede

un solo battesimo un solo Dio e Padre
1 Chiamati a conservare l’unità dello Spirito
con il vincolo della pace
cantiamo e proclamiamo
2 chiamati a spezzare questo pane di vita
noi formiamo un solo corpo
cantiamo e proclamiamo
3 chiamati a ricevere lo Spirito Santo
nella Chiesa di Dio
cantiamo e proclamiamo
4 chiamati alla speranza di eterne promesse
nello Spirito che ci è dato
cantiamo e proclamiamo
5 chiamati nella gloria del Padre e del Figlio
nello Spirito Santo
cantiamo e proclamiamo

CANTO INIZIALE

200 GLORIA IN CIELO ET PACE IN TERRA
Rit. Gloria in cielo et pace in terra
nat’è ‘l nostro salvatore (2 v.)
1 Nat’è Cristo glorioso
l’alto Dio maraveglioso
fact’è hum desideroso
lo benigno creatore
2 de la vergene sovrana
lucente stella diana
degli erranti tramontana
puer nato de la fiore
3 pace in terra sia cantata
gloria del ciel desiderata
la doncella consecrata
parturit’à ‘l salvatore
4 nel presepe era ‘l beato
quelli ch’in cielo contemplato
da li santi desiderato
resguardando al suo splendore
5 poi la madre gloriosa
stella chiara luminosa
l’alto sol desiderosa
lactò lui con gran dolcore

OFFERTORIO

1 È QUESTO IL BUON PROFUMO (Gen 27
Rit. È questo il buon profumo del figlio amato mio
come l’odor di un campo benedetto dal Signor
conceda a te il nostro Dio
frumento e vino nuovo e rugiada dal cielo

1 Il Dio dei miei padri
che è stato mio pastor
Iddio ti benedica
il Signor sia su di te
il nostro Dio sia su di te
sia sempre ricordato
in te il nome dei padri tuoi

2 ti servano le genti
si prostrino a te
i figli di tua madre
e ti servano i fratelli
si prostrerà ognuno a te
e chi ti benedice
il Signore benedirà

3 Giacobbe ti chiamavi
così dice il Signor
da ora e per sempre
Israele è il nome tuo
ti chiamerai Israel
con Dio e con gli uomini
hai lottato e vinto

 

COMUNIONE

284 IL SIGNOR TI BENEDICA (Nm 6,24

RIT. Il Signor ti benedica
custodisca te
a te riveli il suo volto
di misericordia
gli occhi suoi rivolga a te
ti doni pace
Dio ti benedica
custodisca te
Benedica benedica

il Signor ti benedica
custodisca te
Benedica benedica

il Signor ti benedica
custodisca te

STROFE EVENTUALI
1) benedirete i miei figli così
ti benedica Iddio il Signore
ti custodisca e ti faccia grazia
volga il suo volto sopra di te

2) è benedetto chi teme il Signore
nei giorni tuoi tu possa vedere
Gerusalemme piena di bene
tu veda i figli dei figli tuoi

3) non si addormenta il tuo custode
non si addormenta non prende sonno
da ogni male ti guarderà
il tuo Signore veglia su te

FINALE

59 O QUANTO È BELLO (Sal 132)
Rit. O quanto è bello e quanto è soave
l’abitare dei fratelli insieme (2 v.)
1 È come olio che scende sul capo
sulla barba del sacerdote Aronne
è come olio che scende sul capo
sullo scollo dei suoi paramenti
2 è come la rugiada dell’Ermon
che scende sui monti di Sion
è come la rugiada dell’Ermon
che scende sui monti di Sion
3 sul monte Sion il Signore elargisce
la benedizione e la vita
sul monte Sion il Signore elargisce
la benedizione e la vita