XIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)

Le letture della XIII domenica del Tempo Ordinario secondo il lezionario sono:
Sap 1,13-15; 2,23-24 Sal 29 2Cor 8,7.9.13-15 Mc 5,21-43

– Scarica i testi in formato poliglotta della messa della XIII domenica del Tempo Ordinario  (file in formato PDF )
V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”.
– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della XIII domenica del Tempo Ordinario (Anno B).
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Sapienza 1,13-15; 2,23-24

1,13 Dio non ha creato la morte
e non gode per la rovina dei viventi.
14 Egli infatti ha creato tutte le cose perché esistano;
le creature del mondo sono portatrici di salvezza,
in esse non c’è veleno di morte,
né il regno dei morti è sulla terra.
15 La giustizia infatti è immortale.
2,23 Sì, Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità,
lo ha fatto immagine della propria natura.
24 Ma per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo
e ne fanno esperienza coloro che le appartengono.

Dal Salmo 29(30)

TI ESALTO SIGNORE MI HAI LIBERATO DAGL’INFERI TU MI HAI FATTO SALIRE

2 Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
4 Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa. RIT.

5 Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
6 perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia. RIT.

11 Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!
12a Hai mutato il mio lamento in danza,
13b Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre. RIT.

2Corinzi 8,7.9.13-15

Fratelli, 7 come siete ricchi in ogni cosa, nella fede, nella parola, nella conoscenza, in ogni zelo e nella carità che vi abbiamo insegnato, così siate larghi anche in quest’opera generosa. 8 Non dico questo per darvi un comando, ma solo per mettere alla prova la sincerità del vostro amore con la premura verso gli altri. 9 Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. [10 E a questo riguardo vi do un consiglio: si tratta di cosa vantaggiosa per voi, che fin dallo scorso anno siete stati i primi, non solo a intraprenderla ma anche a volerla. 11 Ora dunque realizzatela perché, come vi fu la prontezza del volere, così vi sia anche il compimento, secondo i vostri mezzi. 12 Se infatti c’è la buona volontà, essa riesce gradita secondo quello che uno possiede e non secondo quello che non possiede.] 13 Non si tratta infatti di mettere in difficoltà voi per sollevare gli altri, ma che vi sia uguaglianza. 14 Per il momento la vostra abbondanza supplisca alla loro indigenza, perché anche la loro abbondanza supplisca alla vostra indigenza, e vi sia uguaglianza, come sta scritto: 15 «Colui che raccolse molto non abbondò e colui che raccolse poco non ebbe di meno».

Marco 5,21-43

In quel tempo, 21 Essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. 22 E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi 23 e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». 24 Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
25 Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni 26 e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, 27 udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. 28 Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». 29 E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
30 E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». 31 I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». 32 Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. 33 E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. 34 Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
35 Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». 36 Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». 37 E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. 38 Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. 39 Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». 40 E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. 41 Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». 42 E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. 43 E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.

N.B. Per i canti della liturgia domenicale a Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)

 

CONVOCAZIONE

 

54  PER NOI IL SIGNOR FA GRANDI COSE (Sal 125)

VIDEO

 

Rit. Per noi il Signor fa grandi cose

ci ha colmati di gioia

per noi il Signor fa grandi cose

ci hai colmati di gioia Signor

allelu alleluia alleluia

allelu alleluia alleluia allelu

alleluia alleluia allelu

alleluia alleluia

 

1     Quando il Signor fece ritornar i prigionieri di Sion

a noi sembrava di sognar si empì di gioia la bocca

la lingua in noi si sciolse in canti

così dicevano le genti

con loro Dio è stato grande

per loro ha fatto grandi cose

 

2     i prigionieri fà tornare o Dio come i torrenti del Negheb

chi nelle lacrime seminò con esultanza mieterà

nel suo andar egli va e piange

portando il seme da gettare

ma nel tornar viene con gioia

tornando porta i suoi covoni

 

3     Senza il Signore in mezzo a noi così dirai Israele

senza il Signore in mezzo a noi

quando ci assalgono gli uomini

saremmo presto divorati dall’infuriar della loro ira

travolti in mezzo a grandi acque

sommersi in acque impetuose

 

4     sia benedetto il Signore dai loro denti ci strappò

come un uccello ci liberò dal laccio dei cacciatori

il loro laccio si è spezzato e noi siamo ormai scampati

il nostro aiuto è nel tuo nome

Signor tu hai fatto cielo e terra

 

5     Chi nel Signore confida è come il monte di Sion

egli non può vacillare per sempre stabile resterà

cingono i monti Gerusalemme

così il Signore è intorno a noi

il nostro Dio cinge il suo popolo

ora e per sempre in eterno

 

6     lo scettro dei peccatori non peserà sopra i giusti

perché non stendan le mani a compier ciò che è male

ai buoni Dio farai del bene ma chi cammina in vie non rette

farai andar con chi fa il male

la pace regni su Israele

 

INIZIO

 

166  SVEGLIATI O TU CHE DORMI (Ef 5)

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Rit. Svegliati o tu che dormi

destati dai morti

e Cristo Signore risplenderà su di te

(donne)

1     Di Dio voi siate imitatori

come figli carissimi e amati

e camminate nella carità

come anche Cristo ha amato voi

       (uomini)   

ed è per questo che è stato scritto       Rit.

(donne)

2     Cristo ha dato se stesso per noi

vittima a Dio in soave odore

se un tempo eravate tenebra

ora siete luce nel Signore

       (uomini)

ed è per questo che è stato scritto       Rit.

(donne)

3     camminate come figli della luce

in bontà giustizia e verità

non comunicate alle opere delle tenebre

cercate ciò che è gradito al Signore

       (uomini)

ed è per questo che è stato scritto       Rit.

(donne)

4     tutte le cose che sono condannate

son rivelate dalla luce

perché tutto quello che si manifesta

è la luce del Signore

       (uomini)

ed è per questo che è stato scritto       Rit.

(donne)

5     voi camminate non come stolti

ma vigilate da uomini sapienti

e profittate del tempo presente

perché i giorni sono cattivi

       (uomini)

ed è per questo che è stato scritto       Rit.

(donne)

6     non diventate uomini insipienti

ma comprendete la volontà di Dio

di vino voi non ubriacatevi

ma siate pieni di Spirito Santo

       (uomini)

ed è per questo che è stato scritto       Rit.

(donne)

7     parlate tra voi in salmi e inni

cantando a Dio nei vostri cuori

rendete grazie sempre in ogni cosa

a Dio Padre nel nome del suo Figlio

       (uomini)

ed è per questo che è stato scritto Rit.

 

OFFERTORIO

145  SIGNORE DA CHI ANDREMO   (Gv 6)

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Rit. Signore da chi andremo

tu solo hai parole di vita

e noi abbiam creduto

che il figlio di Dio sei tu

1     Io sono il pane di vita

chi viene a me non ha più fame

e chi viene a me non ha più sete

così ha detto Gesù

2     non cercate il cibo che perisce

ma il cibo che dura per la vita

quello stesso che il Figlio vi darà

che il Padre vi ha mandato

3     non Mosé vi ha dato pane vero

è il mio Padre che dà il vero pane

poiché il pane di Dio vien dal cielo

e dà la vita al mondo

4     io sono dal cielo disceso

non per fare la mia volontà

ma per fare la volontà del Padre

che è dare la vita al mondo

5     io sono il pane del cielo

chi ne mangia avrà la vita eterna

perché il pane che do è la mia carne

che è la vita del mondo

6     chi si accosta al banchetto del mio corpo

dimora in me ed io in lui

e in lui sarà la vita eterna

e lo risusciterò

 

COMUNIONE

252  CHI CI SEPARERA’

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1)  Chi ci separerà    dal suo amore

la tribolazione, forse la spada

Né morte o vita ci separerà,

dall’amor di Cristo  Signore.

 

2) Chi ci separerà dalla sua pace

la persecuzione, forse il dolore

Nessun potere ci separerà

da Colui che è morto per noi.

 

3) Chi ci separerà dalla sua gioia

chi potrà strapparci il suo perdono

Nessuno al mondo ci allontanerà

dalla vita in Cristo Signore.

 

4) Chi ci separerà dal suo amore

Forse il presente o l’avvenire

fame o angoscia mai ci priverà

dell’amor di Cristo Signore

 

5) Per te Signore  come agnelli

siamo messi a morte tutto il giorno

ma in tutto questo ci fai trionfar

nell’amor che Cristo ha per noi

 

6) Chi ci separerà dal suo amore

nè profondità né mai altezza

Né alcun altra creatura

Spegnerà il suo amore per noi

 

7) chi ci separerà dal suo amore

chi è contro noi? Dio è per noi

Lui che il Figlio per noi consegnò

ci darà ogni cosa in Lui

 

8) chi ci separerà dal suo amore

chi ci accuserà? Lui che perdona?

morì per noi e risuscitò

presso il Padre prega per noi

 

FINALE

257 ALTO E GLORIOSO DIO

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Alto e glorioso Dio

illumina il cuore mio

Dammi fede retta

speranza certa

carità perfetta

Dammi umiltà profonda

dammi senno e cognoscimento

che io possa sempre servire

con gioia i tuoi comandamenti

 

Rapisca ti prego Signore

l’ardente e dolce forza del tuo amore

la mente mia da tutte le cose

perché io muoia per amor tuo

come tu moristi per amor dell’amor mio

 

Alto e glorioso……….