III Domenica di Quaresima (Anno C)
Le letture della Messa secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Es 3,1-8.13-15 Sal 102 1Cor 10,1-6.10-12 Lc 13,1-9
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(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
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– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).
Di seguito i testi liturgici della III Domenica di Quaresima (Anno C).
N.B: le parti eventualmente comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo.
Esodo 3,1-15 (3,1-8.13-15)
In quei giorni, 1 mentre Mosè stava pascolando il gregge di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l’Oreb.
2 L’angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco dal mezzo di un roveto. Egli guardò ed ecco: il roveto ardeva per il fuoco, ma quel roveto non si consumava.
3 Mosè pensò: «Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo: perché il roveto non brucia?». 4 Il Signore vide che si era avvicinato per guardare; Dio gridò a lui dal roveto: «Mosè, Mosè!». Rispose: «Eccomi!». 5 Riprese: «Non avvicinarti oltre! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è suolo santo!». 6 E disse: «Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe». Mosè allora si coprì il volto, perché aveva paura di guardare verso Dio.
7 Il Signore disse: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. 8 Sono sceso per liberarlo dal potere dell’Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele, [verso il luogo dove si trovano il Cananeo, l’Ittita, l’Amorreo, il Perizzita, l’Eveo, il Gebuseo. 9 Ecco, il grido degli Israeliti è arrivato fino a me e io stesso ho visto come gli Egiziani li opprimono. 10 Perciò va’! Io ti mando dal faraone. Fa’ uscire dall’Egitto il mio popolo, gli Israeliti!». 11 Mosè disse a Dio: «Chi sono io per andare dal faraone e far uscire gli Israeliti dall’Egitto?». 12 Rispose: «Io sarò con te. Questo sarà per te il segno che io ti ho mandato: quando tu avrai fatto uscire il popolo dall’Egitto, servirete Dio su questo monte»].
13 Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?».
14 Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”». 15 Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione».
Salmo 102(103)
GUSTATE E VEDETE COME E’ BUONO IL SIGNORE
1Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
2 Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. RIT.
3 Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
4 salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia. RIT.
6 Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
7 Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele. RIT.
8 Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
11 Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono. RIT.
1Corinzi 10,1-6.10-12
1 Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, 2 tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, 3 tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, 4 tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. 5 Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
6 Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
10 Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. 11 Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. 12 Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.
Luca 13,1-9
1 In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. 2 Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? 3 No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. 4 O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? 5 No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
6 Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. 7 Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. 8 Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. 9 Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.
CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(L’audio dei canti utilizzati nella liturgia è reperibile cliccando QUI)
CONVOCAZIONE
278 DALL’EGITTO USCI’ ISRAEL (Sal 113)
1) Dall’Egitto uscì Israel
Giuda divenne il tempio di Dio
vide il mar, si ritirò
anche il Giordano indietro tornò
monti e colli balzano
come agnelli di un gregge
tremi la terra davanti a Dio
egli che in lago la rupe mutò
A Te la gloria
al nome tuo
per la tua grazia
e fedeltà (2v)
2) non a noi non a noi
ma al tuo nome dà gloria Signor
per la tua grazia e fedeltà
al tuo nome dà gloria Signor
più non diranno i popoli
dove è mai il loro Dio
il nostro Dio è nel ciel
compie ogni cosa per suo voler
3) oro e argento gl’idoli lor
fatti da mano dell’uomo
hanno la bocca non parlano
hanno orecchi non odono
simile a loro diventerà
colui che idoli si farà
in Dio confida Israel
aiuto e scudo è il loro Signor
4) confiderà nel suo Signor
chi custodisce timore nel cuor
egli il loro aiuto
loro aiuto e scudo è il Signor
Dio ricorda ricorda noi
benedizione ci dona il Signor
piccoli e grandi benedirà
quanti avranno timore nel cuor
5) renda fecondi voi il Signor
egli che ha fatto la terra ed il ciel
sono i cieli del Signor
la terra ha dato agl’uomini
non potrà mai lodare Iddio
chi nella tomba discenderà
dai viventi il nostro Dio
benedizione eterna avrà
INIZIALE
47 VOGLIO MEDITARE (Sal 118)
1 (Donna) Voglio meditare tutti i tuoi comandamenti
considerare le tue vie Signore
la mia gioia o Dio è nel fare il tuo volere
mai la tua parola dimenticherò
(Uomo) Ti manca una cosa sola vendi ciò che hai
ai poveri fa’ dono e segui me
(tutti) L’anima mia anela come cerva ai corsi d’acqua
l’anima mia ha sete di Dio del Dio vivente
chi ha sete venga e beva chi in me crede sgorgheranno
dal suo seno fiumi d’acqua fiumi d’acqua viva
2 (Donna) Aprimi gli occhi perché io possa vedere
le meraviglie della legge tua
l’anima è prostrata nella polvere o Dio
con la tua parola donami la vita
(Uomo) In verità vi dico che chiunque custodisce
la mia parola non vedrà la morte
3 (Donna) Corro per la via dei tuoi comandamenti o Dio
perché hai dilatato il mio cuore
indicami Dio la via dei tuoi comandamenti
sino alla fine io la seguirò
(Uomo) Io sono la via la verità e la vita
al Padre mio si va per mezzo mio
4 (Donna) Dammi intelligenza perché osservi la tua legge
con tutto il cuore io la custodisca
piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti
per la tua giustizia fa’ che io viva
(Uomo) Io sono la luce la luce del mondo
chi segue me ha la luce della vita
5 (Donna) Non togliere mai dalla mia bocca la parola
perché confido nel giudizio tuo
alzerò le mani ai tuoi precetti che io amo
e le tue leggi io mediterò
(Uomo) Ecco mia madre miei fratelli son coloro
che ascoltano e fanno la parola
6 (Donna) La promessa fatta ai tuoi servi Dio ricorda
in essa mi hai dato la speranza
nella mia miseria solo questo mi consola
e la tua parola mi dona la vita
(Uomo) Si è fatta carne la parola del Signore
e venne ad abitare in mezzo a noi
7 (Donna) Possa io vivere e darti lode o Dio
mi aiutino Signore i tuoi giudizi
sempre vado errando come pecora smarrita
cerca il tuo servo vieni in mio aiuto
(Uomo) In tutto il mondo andate ed ammaestrate
con voi ecco io sono tutti i giorni
OFFERTORIO
68 SIGNORE TU MI SCRUTI (Sal 138)
(Strofe a righe alternate Uomini – Donne)
1 U Signore tu mi scruti e mi conosci
D sai quando seggo quando mi alzo
U da lontano penetri i miei pensieri
D cammini o riposi mi scruti Signor
U tutte le mie vie ti sono note
D tutte le mie vie son note a te
U prima ch’io pronunzi la parola
D tu già Signore la conoscerai
Rit. Per te le tenebre non sono oscure
e la notte è chiara come il giorno
per te le tenebre son come luce
dove fuggire dal tuo Spirito
2 U ecco da ogni parte mi circondi
D poni la tua mano su di me
U è meravigliosa la tua sapienza
D io non la comprendo è più grande di me
U dove fuggir dalla tua presenza
D dove andar lontan dal tuo Spirito
U se io salgo in cielo già là tu sei
D scenderò negli inferi eccoti
3 U prenderò le ali dell’aurora
D ed abiterò ai confini del mar
U anche là mi guida la tua mano
D e la tua destra mi afferrerà
U se dico l’oscurità mi copra
D e la notte sia intorno a me
U per te son le tenebre come luce
D come il giorno è chiara la notte per te
4 U tu le mie viscere hai creato
D nel seno di mia madre hai tessuto me
U ti lodo tu mi hai fatto come un prodigio
D son meravigliose le tue opere Dio
U tu mi conosci fino in fondo
D le mie ossa tu conoscevi Signor
U quando ero formato nel segreto
D tessuto nel profondo della terra
5 U mi hanno visto informe i tuoi occhi
D tutto era scritto nel libro tuo
U erano fissati i miei giorni
D e non ne esisteva nessuno ancor
U quanto son profondi i tuoi pensieri
D grande è il loro numero Signor
U se li conto sono più della sabbia
D li credo finiti e sono ancora con te
6 U se i peccatori sopprimessi Dio
D uomini violenti via lontano da me
U contro di te parlano con inganno
D insorgono con frode contro di Te
U forse che non odio chi ti odia
D forse non detesto i tuoi nemici Dio
U con odio implacabile li detesto
D li detesto come nemici miei
7 U scrutami e conosci il mio cuore o Dio
D provami e conosci i pensieri miei
U vedi se percorro vie di menzogna
D guidami sulla via della vita
U gloria a Dio Padre onnipotente
D gloria al Figlio nostro salvator
U gloria allo Spirito d’amore
D ora e nei secoli eterni
COMUNIONE
34 O SIGNORE MIO DIO PIETÀ DI ME (Sal 50)
1 O Signore mio Dio pietà di me
pietà di me nella tua misericordia
per il tuo grande amore o Dio
il peccato cancella in me
da ogni colpa tu lavami o Dio
fammi puro dal mio peccato
la mia colpa io la riconosco
il mio peccato mi è sempre dinanzi
Rit. Crea in me Signore Dio un cuore puro
e rinnova un saldo spirito in me
non respingermi dal tuo volto
e non mi privare del tuo santo Spirito
rendimi la gioia d’essere salvato
un forte spirito o Dio tu sostieni in me
tu sostieni in me
2 solo contro di te ho peccato
ciò ch’è male ai tuoi occhi ho fatto
tu sei giusto nel tuo parlare
e sei retto nel tuo giudicare
nella colpa io fui generato
mi concepì nel peccato mia madre
verità tu ricerchi nel cuore
e nell’intimo m’insegni sapienza
3 con issopo tu mi aspergerai
fammi puro e sarò mondato
o Signore tu mi laverai
e più bianco che neve sarò
fammi udire letizia e gioia
fà esultare le ossa spezzate
dai peccati distogli lo sguardo
e cancella ogni colpa in me
4 le tue vie insegnerò agli erranti
torneranno a te i peccatori
se mi salvi dal sangue versato
la giustizia tua io canterò
apri tu le mie labbra Signore
la mia bocca proclami la lode
sacrificio Tu Dio non gradisci
e olocausti in offerta non vuoi
5 sacrificio a Dio gradito
è uno spirito e un cuore contrito
ed un animo affranto e umiliato
o Signore non disprezzerai
nel tuo amore fà grazia a Sion
rialza i muri di Gerusalemme
sull’altare allor gradirai
gli olocausti e le offerte immolate
FINALE
257 ALTO E GLORIOSO DIO
(preghiera di S Francesco)
Alto e glorioso Dio
illumina il cuore mio
Dammi fede retta
speranza certa
carità perfetta
Dammi umiltà profonda
dammi senno e cognoscimento
che io possa sempre servire
con gioia i tuoi comandamenti