XVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)

Le letture della Messa secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Gn 18,1-10 Sal 14 Col 1,24-28 Lc 10,38-42.

– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta della XVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)
(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
– Scarica il file del “Foglietto domenicale con commenti”: file PDF lettura in continuofile PDF formato A5 opuscolo.
 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della XVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno C).
N.B: le eventuali parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo.

Genesi 18,1-10

In quei giorni, 1 il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno. 2 Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, 3 dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. 4 Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. 5 Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto».
6 Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». 7 All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. 8 Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono.
9 Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». 10 Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». [Intanto Sara stava ad ascoltare all’ingresso della tenda, dietro di lui.]

Dal Salmo 14

Chi potrà varcare Signor la tua soglia,
chi fermare il piede sul tuo monte santo

2 Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
3a non sparge calunnie con la sua lingua. RIT.

3b Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
4a Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore. RIT.

5 Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre. RIT.

Colossesi 1,24-28

Fratelli, 24 sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
25 Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, 26 il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi.
27 A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. 28 È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo.

Luca 10,38-42

In quel tempo, 38 mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
39 Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. 40 Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41 Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, 42 ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA

(L’audio dei canti utilizzati nella liturgia è reperibile cliccando QUI)

 CONVOCAZIONE

98 COME LA PIOGGIA E LA NEVE (Is 55)
Rit. Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo
e non vi ritornano senza irrigare
e far germogliare la terra
la mia parola non torna a me
senza far ciò che desidero
e compier ciò per cui io l’ho mandata
la mia parola dice il Signor
1 Voi tutti che avete se-te venite all’acqua di Dio
chi non ha denaro ugualmente verrà
vino e latte potrete mangiar
perché denaro spende-te per quello che pane non è
per ciò che non vi potrà certo saziar
ascoltate ascoltate me
2 presta ascolto a me cose buone allor mangerai
e ricche vivande da me gusterai
porgerete l’orecchio a Dio
venite tutti a me se ascolti la vita avrai
io stabilirò un’alleanza per voi
ed un patto eterno farò
3 la mia promessa fede-le a Davide io manterrò
tra i popoli-il mio testimone è lui
sulle genti sovrano sarà
ecco tu chiamerai ge-nti ancora straniere per te
chi non ti conosce a te correrà
chi ti onora è il Dio d’Israel
4 cercate ora il Signor mentre egli si lascia trovar
e mentre è vicino invocate il Signore
lasciate la malvagità
l’uomo iniquo abbandoni i pensieri e le sue vie
ritorni a Dio che pietà avrà di lui
e il Signore lo perdonerà
5 i miei pensieri non son come i vostri pensieri
e le vostre vie non son le mie vie
così dice il Signore Iddio
quanto è più alto il cie-lo e sovrasta la terra lassù
così le mie vie sono sopra le vostre
son alti i pensieri di Dio
6 voi partirete con gio-ia condotti in pace da Dio
i monti gioiscono
gli alberi batton le mani davanti a voi
non ci saranno più spi-ne ma mirti e cipressi in fior
a gloria di Dio tutto questo sarà
segno eterno che non passerà

INIZIO

269 SIGNORE DIO TU MI HAI SEDOTTO

Signore Dio tu mi hai sedotto (Ger 20 – Sal 44)
io non ti resisterò
in me o Dio tu sei stato forte
hai prevalso nel mio cuor

1) si effonde da me
e sgorga dal mio cuor
la parola buona
io canto al Re
la mia poesia
è veloce in me la lingua mia

2) più bello tu sei
di tutti gl’ uomini
sulle labbra tue Signor
la grazia fiorì
per questo Iddio
in eterno benedisse te

3) la spada Signor
al fianco cingerai
in splendore e maestà
nella gloria tua
avanzi Signor
come un prode tu trionferai

4) come un prode
cavalcherai Signor
in mitezza e verità
la tua destra
prodigi farà
i nemici al cuore colpirai

5) giustizia Signor
tu hai amato
e odiasti iniquità
per questo Iddio
ti consacrò
e con olio in gioia unse te

6) le tue vesti
profumano Signor
cassia mirra ed aloe
ti rallegrerà
nei palazzi tuoi
suono di strumenti a corda

7) o figlia mia
porgi l’orecchio
figlia ascolta e guarda
dimenticherai
il popolo tuo
e la casa di tuo padre

8) a Lui piacerà
la tua bellezza
piacerà al tuo Re
è il tuo Signor
a lui figlia mia
in adorazione pròstrati

9) la figlia del Re
è piena di splendor
il suo volto ammirano
e la veste sua
intessuta è
di preziose gemme e d’oro

10) compagne a lei
sono le vergini
in letizia e gioia
ingresso faran
insieme a lei
nel palazzo del sovrano

11) ai tuoi padri
succederanno
figlia i discendenti tuoi
e il nome di Dio
farò ricordar
per i secoli dei secoli

OFFERTORIO

281 LA PAROLA TUA

La Parola tua Signore Dio è la mia vita, la verità
la Parola tua Signore Dio è la mia vita
gloria a Te, gloria a Te, gloria o Cristo a Te
gloria a Te, gloria a Te, gloria o Cristo a Te

STROFE
Non togliere mai dalla mia bocca la parola vera,
perché confido nei tuoi giudizi.
Custodirò la tua legge per sempre,
nei secoli, in eterno
La mia sorte, ho detto, Signore,
è custodire le tue parole.
Con tutto il cuore ti ho supplicato,
fammi grazia secondo la tua promessa.

Prima di essere umiliato andavo errando,
ma ora osservo la tua parola.
Tu sei buono e fai il bene,
insegnami i tuoi decreti.
La tua parola, Signore,
è stabile come il cielo.
La tua fedeltà dura per ogni generazione;
hai fondato la terra ed essa è salda.

Per tuo decreto tutto sussiste fino ad oggi,
perché ogni cosa è al tuo servizio.
Se la tua legge non fosse la mia gioia,
sarei perito nella mia miseria.
Mai dimenticherò i tuoi precetti:
per essi mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami,
perché ho cercato il tuo volere.

Quanto amo la tua legge, Signore;
tutto il giorno la vado meditando.
Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici,
perché sempre mi accompagna.
Quanto sono dolci al mio palato le tue parole:
più del miele per la mia bocca.
Dai tuoi decreti ricevo intelligenza,
per questo odio ogni via di menzogna.

Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo,
di custodire i tuoi precetti di giustizia.
Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti,
in essi è la mia ricompensa per sempre

COMUNIONE
284 IL SIGNOR TI BENEDICA (Nm 6,24

RIT. Il Signor ti benedica
custodisca te
a te riveli il suo volto
di misericordia
gli occhi suoi rivolga a te
ti doni pace
Dio ti benedica
custodisca te
Benedica
benedica

il Signor ti benedica
custodisca te
Benedica
benedica

il Signor ti benedica
custodisca te

STROFE EVENTUALI
1) benedirete i miei figli così
ti benedica Iddio il Signore
ti custodisca e ti faccia grazia
volga il suo volto sopra di te

2) è benedetto chi teme il Signore
nei giorni tuoi tu possa vedere
Gerusalemme piena di bene
tu veda i figli dei figli tuoi

3) non si addormenta il tuo custode
non si addormenta non prende sonno
da ogni male ti guarderà
il tuo Signore veglia su te

FINALE

59 O QUANTO È BELLO (Sal 132)
Rit. O quanto è bello e quanto è soave
l’abitare dei fratelli insieme (2 v.)
1 È come olio che scende sul capo
sulla barba del sacerdote Aronne
è come olio che scende sul capo
sullo scollo dei suoi paramenti
2 è come la rugiada dell’Ermon
che scende sui monti di Sion
è come la rugiada dell’Ermon
che scende sui monti di Sion
3 sul monte Sion il Signore elargisce
la benedizione e la vita
sul monte Sion il Signore elargisce
la benedizione e la vita