XX Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)

Le letture della Messa secondo il lezionario festivo ufficiale sono:
Pr 9,1-6 Sal 33(34) Ef 5,15-20 Gv 6,51-59

– Scarica il file PDF con testi in formato poliglotta della messa della XX Domenica del Tempo Ordinario (Anno B).
(V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”).
 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della XX Domenica del Tempo Ordinario (Anno B).
N.B: le parti eventualmente comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo.

Proverbi 9,1-6

1 La sapienza si è costruita la sua casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
2 Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino
e ha imbandito la sua tavola.
3 Ha mandato le sue ancelle a proclamare
sui punti più alti della città:
4 «Chi è inesperto venga qui!».
A chi è privo di senno ella dice:
5 «Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
6 Abbandonate l’inesperienza e vivrete,
andate diritti per la via dell’intelligenza».

Dal Salmo 33(34)

R. Gustate e vedete com’è buono il Signore.

2 Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
3 Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.

10 Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
11 I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene. R.

12 Venite, figli, ascoltatemi:
vi insegnerò il timore del Signore.
13 Chi è l’uomo che desidera la vita
e ama i giorni in cui vedere il bene? R.

14 Custodisci la lingua dal male,
le labbra da parole di menzogna.
15 Sta’ lontano dal male e fa’ il bene,
cerca e persegui la pace. R.

Efesini 5,15-20

Fratelli, 15 Fate molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da saggi, 16 facendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi. 17 Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà del Signore. 18 E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé; siate invece ricolmi dello Spirito, 19 intrattenendovi fra voi con salmi, inni, canti ispirati, cantando e inneggiando al Signore con il vostro cuore,
20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.

Giovanni 6,51-59 (6,51-58)

In quel tempo, Gesù disse alla folla: 51 «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
52 Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». 53 Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. 57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. 58 Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». [59 Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.]

N.B. Per i canti della liturgia domenicale di Sammartini, fare riferimento alle indicazioni diffuse tramite Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA

(L’audio dei canti utilizzati nella liturgia è reperibile cliccando QUI)

CONVOCAZIONE
186 COL CELESTE LUME

Rit. Col celeste lume tu previenici Signor
sempre e dovunque affinché possiamo
con Io sguardo puro e con degno affetto
contemplare e accogliere il mistero di cui tu
ci hai reso partecipi per Gesù nostro Signor

1 Vieni Santo Spirito di Dio vieni
manda a noi dal cielo la tua luce vieni
Rit. Vieni vieni vieni Spirito
Riempi il cuore dei fedeli
accendi in essi il fuoco
il fuoco del tuo amore
2 Padre dei poveri a noi vieni
tu dispensatore dei doni vieni
3 Vieni o Consolatore buono vieni
Ospite dolcissimo dei cuori vieni

INIZIALE
85 SI VANTA LA SAPIENZA (Sir 24)

1 Si vanta la sapienza le sue lodi cantò
si gloria in mezzo a tutti i figli suoi
ha aperto la sua bocca nell’assemblea di Dio
davanti alla potenza del Signore
uscii dalla bocca dell’altissimo Signore
ed io ho ricoperto come nube l’universo

Rit. Venite a me voi tutti saziatevi di me
venite a me voi tutti che mi amate
è dolce più del miele il possedere me
è dolce più del miele il mio ricordo

2 ho posto la dimora nel cielo lassù
il trono sopra un cumulo di nubi
da sola ho percorso il firmamento
e passeggiai nel fondo degli abissi
sul mare tra le onde sulla terra ho camminato
su ogni gente popolo e nazione dominai
3 un luogo di riposo tra i popoli cercai
e in quale eredità io stabilirmi
allora il Creatore del mondo ordinò
mi disse ora pianta la tua tenda
mi disse fisserai la dimora in Giacobbe
e prendi Israele come tua eredità
4 fin da principio prima del tempo mi creò
ed in eterno non verrò mai meno
nella dimora santa servii davanti a lui
in Sion io mi sono stabilita
nella città amata mi ha fatto abitare
ed in Gerusalemme ora è il mio potere
5 ho posto le radici nella sua eredità
in mezzo ad un popolo glorioso
come cedro del Libano io m’innalzai
come cipresso dei monti dell’Ermon
io son cresciuta come una palma in Engaddi
così come una rosa che in Gerico fiorì
6 qual prospero ulivo così mi innalzai
e maestoso platano io crebbi
come di cinnamomo e balsamo l’odor
così diffusi intorno buon profumo
come la mirra scelta io ho sparso buon odore
di galbano di onice storace e d’incenso
7 io come un terebinto le fronde stenderò
con rami di maestà e di bellezza
io come una vite graziosa germogliai
con frutti di ricchezza e di gloria
a me avvicinatevi voi tutti che mi amate
venite e mangiate a sazietà dei frutti miei
8 venite a me voi tutti saziatevi di me
è dolce più del miele il mio ricordo
avrà ancora fame chi si nutre di me
e chi beve di me avrà ancor sete
a me avvicinatevi voi tutti che mi amate
è dolce possedermi più che un favo di miele

 

OFFERTORIO
260 SERVI DI DIO LODATE (Sal 112)

1) Servi di Dio lodate
il Nome del Signore
sempre sia benedetto
il Nome del Signore
dal sorgere del sole
fino al suo tramonto
sempre sia lodato
il Nome del Signor

2) sopra tutte le genti
eccelso è il Signore
alta più dei cieli
alta è la sua gloria
chi come il nostro Dio
che in alto ha dimora
si piega a guardare
su cieli e terra

3) solleva l’indigente
dalla polvere
e dalla sua lordura
il povero innalza
lo fa seder tra i capi
del suo popolo
madre lieta di figli
rende la sterile

4) gloria a Dio Padre
gloria al Figlio
gloria al Consolatore
com’era nel principio
ora e per sempre
per tutti i secoli
da ora e per sempre
nei secoli amen

COMUNIONE
245 GLORIA A TE GLORIA A TE (pange lingua)

Rit: Gloria a Te Gloria a Te
Gloria a Te o Signore mio
Gloria a Te o Signore Dio

1) Canta o lingua il mistero
Del glorioso corpo
E di quel sangue prezioso
Che delle genti il grande Re
frutto di un grembo generoso
Ha sparso per l’umanità

2) Egli per noi si è donato
Nato da grembo vergine
Visse nel mondo e per noi sparse
Della Parola il seme
Mirabilmente la sua vita
Così concluse in mezzo a noi

3) La notte dell’ultima cena
A mensa coi fratelli
Ha dato pieno compimento
A quanto è scritto su di lui
Egli con le sue proprie mani
Si è donato in cibo a noi

4) Lui la Parola fatta carne
Con la parola trasformò
Pane in carne, vino in sangue
Veder con gl’occhi tu non puoi
La sola fede dà conferma
Al cuor che ha semplicità

5) Ora prostrati adoriamo
Il grande sacramento
L’antica legge ha compimento
In questo nuovo rito
Venga la fede in aiuto
Ai nostri sensi poveri

6) Lode esultanza onore e gloria
Salvezza e potenza
Salga benedizione eterna
Al Padre ed al suo Figlio
Al Santo Spirito sia gloria
Sempre in eterno amen

FINALE
145 SIGNORE DA CHI ANDREMO (Gv 6)

Rit. Signore da chi andremo
tu solo hai parole di vita
e noi abbiam creduto
che il figlio di Dio sei tu

1 Io sono il pane di vita
chi viene a me non ha più fame
e chi viene a me non ha più sete
così ha detto Gesù
2 non cercate il cibo che perisce
ma il cibo che dura per la vita
quello stesso che il Figlio vi darà
che il Padre vi ha mandato
3 non Mosé vi ha dato pane vero
è il mio Padre che dà il vero pane
poiché il pane di Dio vien dal cielo
e dà la vita al mondo
4 io sono dal cielo disceso
non per fare la mia volontà
ma per fare la volontà del Padre
che è dare la vita al mondo
5 io sono il pane del cielo
chi ne mangia avrà la vita eterna
perché il pane che do è la mia carne
che è la vita del mondo
6 chi si accosta al banchetto del mio corpo
dimora in me ed io in lui
e in lui sarà la vita eterna
e lo risusciterò