II domenica del Tempo Ordinario (Anno B)

Le letture previste dal lezionario festivo sono:
1Sam 3,3-10.19 Sal 39 1Cor 6,13-15.17-20 Gv 1,35-42.

– Scarica i testi in formato poliglotta  (file in formato PDF ). V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”.
 Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della II Domenica del Tempo Ordinario (anno B).
N.B: le parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

1Samuele 3,3-10.19

In quei giorni, [3La lampada di Dio non era ancora spenta e] Samuele dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio. 4Allora il Signore chiamò: «Samuele!» ed egli rispose: «Eccomi», 5poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire. 6Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuele!»; Samuele si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». 7In realtà Samuele fino ad allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore. 8Il Signore tornò a chiamare: «Samuele!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. 9Eli disse a Samuele: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”». Samuele andò a dormire al suo posto. 10Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuele, Samuele!». Samuele rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». [11Allora il Signore disse a Samuele: «Ecco, io sto per fare in Israele una cosa che risuonerà negli orecchi di chiunque l’udrà. 12In quel giorno compirò contro Eli quanto ho pronunciato riguardo alla sua casa, da cima a fondo. 13Gli ho annunciato che io faccio giustizia della casa di lui per sempre, perché sapeva che i suoi figli disonoravano Dio e non li ha ammoniti. 14Per questo io giuro contro la casa di Eli: non sarà mai espiata la colpa della casa di Eli, né con i sacrifici né con le offerte!». 15Samuele dormì fino al mattino, poi aprì i battenti della casa del Signore. Samuele però temeva di manifestare la visione a Eli. 16Eli chiamò Samuele e gli disse: «Samuele, figlio mio». Rispose: «Eccomi». 17Disse: «Che discorso ti ha fatto? Non tenermi nascosto nulla. Così Dio faccia a te e anche peggio, se mi nasconderai una sola parola di quanto ti ha detto».  18Allora Samuele gli svelò tutto e non tenne nascosto nulla. E disse: «È il Signore! Faccia ciò che a lui pare bene».]
19Samuele crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole.

Salmo 39(40)

Ecco io vengo Signore
per fare il tuo volere

2 Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
4a Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio. RIT.

7 Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
8a Allora ho detto: «Ecco, io vengo». RIT.

8b«Nel rotolo del libro su di me è scritto
9 di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo». RIT.

10 Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai. RIT.

1Corinzi 6,13-15.17-20

Fratelli, [13«I cibi sono per il ventre e il ventre per i cibi!». Dio però distruggerà questo e quelli.] Il corpo non è per l’impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. 14Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.
15Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? [Prenderò dunque le membra di Cristo e ne farò membra di una prostituta? Non sia mai! 16Non sapete che chi si unisce alla prostituta forma con essa un corpo solo? I due – è detto – diventeranno una sola carne17Ma] chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. 18State lontani dall’impurità! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo. 19Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. 20Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!

Giovanni 1,35-42

In quel tempo 35Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 36e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». 37E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 38Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa Maestro –, dove dimori?». 39Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
40Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 41Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – 42e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)

CONVOCAZIONE

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19 IL MIO PASTOR È IL SIGNOR (Sal 22)

1 Il mio pastor è il Signor
di nulla mai più io mancherò
su pascoli erbosi mi fa riposare
ad acque tranquille
il mio riposo sei tu
e l’anima mia guiderai
per giusto cammino per retti sentieri
per il tuo nome Signor
pur se andassi per valle di morte
mai io avrò timor
perché tu Signore sei con me
mai io avrò timor
perché tu Signor sei con me
sicuro mi farà il tuo vincastro
e pace al tuo servo darà
2 ecco davanti a me
prepari una mensa o Signor
davanti agli occhi dei miei nemici
prepari una mensa per me
cospargi d’olio o Dio
cospargi il mio capo o Signor
trabocca ed è colmo il calice santo
trabocca il calice mio
grazia e felicità saranno compagne a me
la tua grazia o Dio
con me ogni giorno sarà
la tua grazia o Dio
con me ogni giorno sarà
nella tua casa Signore abiterò
con te per l’eternità

INIZIO

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29 CANTERÒ AL MIO RE (Sal 44)

Rit. Canterò al mio re (al Signor)
al Signore canterò
al più bello al mio Gesù (Gesù)
all’amato del mio cuor

1 All’amato al mio Signor
un poema canterò
la mia lingua scriverà per lui
la canzone dell’amor (canterò)
2 il più bello sei tu
bello tra gli uomini
sulle labbra tue amato mio
c’è la grazia del tuo Dio (canterò)
3 come spada al fianco tuo
la parola del Signor
in mitezza e verità Gesù
in splendore e maestà (canterò)
4 la tua destra si esaltò
mostrerà prodigi ancor
le tue frecce colpiranno al cuor
i nemici del Signor (canterò)
5 il tuo Dio ti consacrò
tra i compagni eguali tuoi
con il santo olio unse te
in letizia ti esaltò (canterò)
6 figlia ascolta il tuo re
scorderai la casa i tuoi
e dimentica il tuo popolo
la tua gente figlia mia (canterò)
7 piacerà al re Signor
figlia la bellezza tua
egli è il tuo Signore figlia mia
ora prostrati a lui (canterò)

 OFFERTORIO

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26 SACRIFICIO PER LA COLPA
(Sal 39)

Rit. Sacrificio per la colpa
ed offerta tu non vuoi

mio Signore mio Dio
gli orecchi apristi a me

tu un corpo mi hai donato
perché faccia il tuo volere

questo è scritto su di me
allora ho detto

mio Dio eccomi manda me

1 Nel Signore ho sperato
mi ha dato ascolto
dalla fossa di morte mi sollevò
egli mi trasse fuori dal fango
ha reso sicuri i passi miei
sulla bocca mi ha messo un canto
nuovo
a lode e gloria del nostro Dio
molti vedranno e temeranno
e confideranno in te Signor
2 È beato chi spera in te Signore
e con i superbi parte non ha
beato l’uomo che di menzogna
i falsi sentieri non seguirà
Signore mio Dio quanti prodigi
e quali disegni tu fai per noi
non si può dire né proclamare
son troppi e contarli io non potrò
3 Sacrificio o Dio tu non gradisci
gli orecchi Signore apristi a me
non vuoi offerte per il peccato
allora ho detto sì vengo io
nel rotolo della legge è scritto
di me che io compia il tuo voler
questo io voglio questo desidero
la legge tua Dio è nel mio cuor
4 Nella tua assemblea ho annunziato
la tua giustizia Dio tu Io sai
non tenni chiuse le labbra mie
non ti ho nascosto in fondo al cuor
la tua fedeltà io ho annunziato
la tua salvezza io proclamai
non ho nascosto nell’assemblea
Signor la tua grazia e la fedeltà

COMUNIONE

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269 SIGNORE DIO 
TU MI HAI SEDOTTO 
(Ger 20 – Sal 44)

Signore Dio tu mi hai sedotto
io non ti resisterò 
in me o Dio tu sei stato forte 
hai prevalso nel mio cuor

1) si effonde da me
e sgorga dal mio cuor
la parola buona
io canto al Re
la mia poesia
è veloce in me la lingua mia

2) più bello tu sei
di tutti gl’ uomini
sulle labbra tue Signor
la grazia fiorì
per questo Iddio
in eterno benedisse te

3) la spada Signor
al fianco cingerai
in splendore e maestà
nella gloria tua
avanzi Signor
come un prode tu trionferai

4) come un prode
cavalcherai Signor
in mitezza e verità
la tua destra
prodigi farà
i nemici al cuore colpirai

5) giustizia Signor
tu hai amato
e odiasti iniquità
per questo Iddio
ti consacrò
e con olio in gioia unse te

6) le tue vesti
profumano Signor
cassia mirra ed aloe
ti rallegrerà
nei palazzi tuoi
suono di strumenti a corda

7) o figlia mia
porgi l’orecchio
figlia ascolta e guarda
dimenticherai
il popolo tuo
e la casa di tuo padre

8) a Lui piacerà
la tua bellezza
piacerà al tuo Re
è il tuo Signor
a lui figlia mia
in adorazione pròstrati

9) la figlia del Re
è piena di splendor
il suo volto ammirano
e la veste sua
intessuta è
di preziose gemme e d’oro

10) compagne a lei
sono le vergini
in letizia e gioia
ingresso faran
insieme a lei
nel palazzo del sovrano

11) ai tuoi padri
succederanno
figlia i discendenti tuoi
e il nome di Dio
farò ricordar
per i secoli dei secoli

FINALE

204 LA LUCE DI CRISTO RISPLENDE

Rit. La luce di Cristo risplende 
siano rese grazie a Dio
La luce di Cristo risplende 
siano rese grazie a Dio

1 Viene la luce vera nel mondo
quella che ogni uomo illumina
a coloro che l’hanno accolto
dona di diventare figli di Dio
2 Era in lui la vita e la vita
era la luce vera degli uomini
nelle tenebre splende la luce
e le tenebre non l’hanno vinta