Domenica XX del tempo Ordinario (Anno C)

Le letture della messa della Domenica XX del tempo Ordinario (Anno C) sono:
Ger 38,4-6.8-10 Sal 39 Eb 12,1-4 Lc 12,49-53.

– Scarica i testi in formato poliglotta della Domenica XX del tempo Ordinario (file in formato PDF ).
V. anche la pagina “Archivio dei foglietti delle letture poliglotte”.
– Ascolta le letture in formato mp3 (dal sito www.proclamarelaparola.it a cura di Sandro Merendi).

Di seguito i testi liturgici della messa della Domenica XX del tempo Ordinario (Anno C).
N.B: le eventuali parti comprese tra parentesi quadre non fanno parte dei testi “ufficiali” del lezionario festivo

Geremia 38,1-10 (38,4-6.8-10)

In quei giorni, [1 Sefatia, figlio di Mattàn, Godolia, figlio di Pascur, Iucal, figlio di Selemia, e Pascur, figlio di Malchia, udirono le parole che Geremia rivolgeva a tutto il popolo: 2 «Così dice il Signore: Chi rimane in questa città morirà di spada, di fame e di peste; chi si consegnerà ai Caldei vivrà e gli sarà lasciata la vita come bottino e vivrà. 3 Così dice il Signore: Certo questa città sarà data in mano all’esercito del re di Babilonia, che la prenderà».]
4 I capi allora dissero al re: «Si metta a morte quest’uomo, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché quest’uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male». 5 Il re Sedecìa rispose: «Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi». 6 Essi allora presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia, un figlio del re, la quale si trovava nell’atrio della prigione. Calarono Geremia con corde. Nella cisterna non c’era acqua ma fango, e così Geremia affondò nel fango.
[7 Ebed-Mèlec, l’Etiope, un eunuco che era nella reggia, sentì che Geremia era stato messo nella cisterna. Ora, mentre il re stava alla porta di Beniamino,] 8 Ebed-Mèlec uscì dalla reggia e disse al re: 9 «O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro, perché non c’è più pane nella città». 10 Allora il re diede quest’ordine a Ebed-Mèlec, l’Etiope: «Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremia dalla cisterna prima che muoia».

Dal Salmo 39(40)

Io metto la speranza nel Signor e confido nella sua parola

2 Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido. RIT.

3 Mi ha tratto da un pozzo di acque tumultuose,
dal fango della palude;
ha stabilito i miei piedi sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi. RIT.

4 Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio. Molti
vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore. RIT

18 Ma io sono povero e bisognoso:
di me ha cura il Signore.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
mio Dio, non tardare. RIT.

Ebrei 12,1-4

Frateli, 1 anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, 2 tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento.
Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
3 Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. 4 Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.

Luca 12,49-53

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«49 Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! 50 Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
51 Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. 52 D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; 53 si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

N.B. Per i canti della liturgia domenicale a Sammartini, fare riferimento alle indicazioni inviate via Whatsapp.

CANTI PER LA LITURGIA DOMENICALE DELLA DOZZA
(cliccare su “video” per il link audio)


CONVOCAZIONE

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153 VOI VENITE A ME (Gv 17)
Rit. Voi venite a me
tutti che siete oppressi e affaticati
imparate da me
che sono mite ed umile di cuore
e riposo e pace troverete per il vostro cuor
e riposo e pace troverete
e pienezza della gioia dice il Signor
1 Padre è giunta l’ora del tuo figlio
perch’egli doni la vita eterna
a tutti quelli che tu gl’hai donato
questa è la vita conoscere te
ed il figlio tuo il Cristo Gesù
2 ho reso noto il tuo nome agli uomini
erano tuoi e li hai dati a me
hanno osservato la tua parola
prego per loro e non per il mondo
tu me li hai dati ed essi son tuoi
3 nel tuo nome conserva o padre
tutti coloro che tu mi hai dato
nell’unità custodisci i fratelli
abbiano in cuore pienezza di gioia
sian conservati nella verità
4 non solamente per questi io prego
anche per quanti in me crederanno
perché sian tutti una cosa sola
come tu abiti o padre in me
ed io in te così siano anche loro
5 sian come noi una cosa sola
io sono in loro e tu padre in me
perché perfetti sian nell’unità
il mondo sappia che tu mi hai mandato
li hai amati come ami me
6 Padre io voglio che quanti mi hai dato
dove io sono là siano anche loro
perché contemplino la mia gloria
che tu m’hai dato perché m’hai amato
prima della creazione del mondo

INIZIO

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12 QUESTI È IL FIGLIO MIO DILETTO (Sal 2)
Rit. Questi è il figlio mio diletto
mi sono compiaciuto in lui
questi è il figlio mio diletto ascoltatelo

1 Perché invano fan congiure
tutti i popoli ed i re
fan congiure tutti insieme
contro il Signore e il suo Messia

2 le catene spezzeremo
i legami gettiam via
se ne ride Dio nei cieli
e dall’alto li schernirà

3 Dio con ira parla loro
e con sdegno li atterrirà
io l’ho posto mio sovrano
sul mio santo monte Sion

4 io proclamo ed annunzio
il decreto del Signor
mi ha detto tu sei mio figlio
io oggi ti generai

5 chiedi a me e in potere
genti e popoli ti darò
con lo scettro tuo di ferro
come vasi li spezzerai

6 ricevete correzione
voi giudici voi re
con timore Dio servite
esultate con tremor

7 che il Signore non si sdegni
e non perdiate mai la via
improvvisa la sua ira
è beato chi spera in lui

8 gloria al Padre gloria al Figlio
allo Spirito Consolator
come era nel principio
ora e sempre gloria a Dio

OFFERTORIO

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222 TROPPO PERDE IL TEMPO CHI BEN NON T’AMA
Rit. Troppo perde il tempo chi ben non t’ama
dolce amor Jesu sovr’ogni amore
1 Amor chi t’ama non sta ozioso
tanto gli par dolce de te gustare
ma tutto sol vive desideroso
come te possa stretto più amare
ca tanto sta per te lo cor gioioso
chi nol sentisse nol savria parlare
quanto è dolce a gustare lo tuo savore
2 dulcior che tolli forza ad ogni amaro
et ogni cosa muti in tua dolcezza
questo sanno li santi che el proaro
et nol sentiro morte in amarezza
ma confortolli il dolce latovaro
de te Jesu che vensar ogni asprezza
tanto fosti soave nei loro cori

COMUNIONE

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276 SIGNORE DIO TU MI HAI SEDOTTO

Signore Dio tu mi hai sedotto (Ger 20)
io non ti resisterò
in me o Dio tu sei stato forte
hai prevalso nel mio cuor

1) ognuno ormai
si fa beffe di me
tutti mi deridono
io devo gridar
violenza urlai
oppressione io griderò

2) per me diventò
la tua Parola
causa di vergogna
così mio Dio
la Parola tua
ogni giorno scherno fu per me

3) dicevo in me
a Lui non penserò
io più non parlerò
un fuoco in me
si accese nel cuor
io contenerlo non potrò

4) ho contro di me
anche gli amici miei
spiano la caduta mia
ma tu o Signor
accanto a me
come un prode mi proteggerai

5) si vergognerà
chi è contro di me
in potere non mi avrà
a te mi affidai
a te Dio mio
la vendetta del Signor vedrò

6) cantate a Dio
cantate al mio Signor
inni a Lui cantate
perchè liberò
il povero suo
dalla mano dei malvagi

FINALE

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204 LA LUCE DI CRISTO RISPLENDE
Rit. La luce di Cristo risplende si-ano rese grazie a Dio
La luce di Cristo risplende si-ano rese grazie a Dio
1 Viene la luce vera nel mondo
quella che ogni uomo illumina
a coloro che l’hanno accolto
dona di diventare figli di Dio