Foto da www.etiopiamagica.it

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Caro prete, ti scrivo per esporre una mia situazione dove sto prendendo decisioni delicate e gravi. Per questo mi sono tenuto nel segreto dell’anonimato. Se mia moglie capisce che sono io, ma siamo separati da anni, capirà che faccio questo passo per lanciare un allarme che sento moto importante. Da due mesi ho saputo che il tumore che mi ha invaso da due anni non ha possibilità di guarigione, almeno stando all’attuale scienza e conoscenza non solo in Italia, ma anche in Europa e in America. Per questo, di cui sono stato informato da uno dei diversi medici che in questi anni ho consultato o che mi hanno indicato, ho deciso, o meglio ho pensato, di arrendermi e di limitarmi a terapie che fermino il dolore, almeno un po’. Io non posso dire di avere la fede perché non l’ho mai praticata, però credo in Dio e il Vangelo mi piace. Spero di andare non solo verso la morte ma anche verso la vita eterna. Ne parlo qui perché mi piacerebbe favorire una riflessione importante per molti. Io ho patito quando per mio padre abbiamo fatto interventi anche quando si sapeva che era finita. Allora ho deciso che mi sarei mosso diversamente per me. Saluti e grazie per la tua rubrica domenicale.

Messaggio lungo, che non si poteva in nessun modo abbreviare. Messaggio molto impegnativo. Le rispondo dicendo che, pur essendo io persona di poca fede e di nessuna competenza, sarei felice di poter intrattenere un dialogo con lei. La prego di concedermelo. Qui, in poche parole, le dico che sono molto vicino ai suoi pensieri e ai suoi propositi. Ovviamente non accetto le ipotesi di eutanasia, ma essendo un vecchio chiedo ogni giorno al Signore, nell’intercessione della Madonna perché preghi nell’ora della nostra morte, la grazia di una buona morte. Cioè di una buona ultima Pasqua su questa terra. Mi commuove e anche mi rallegra che lei si dica senza la fede! Avessi io la serena forza della sua fede. Allora, mi dia il modo di cercarla e di trovarla. La saluto con grandissimo affetto e con la mia povera preghiera. Io però non sono al livello di rispondere a quesiti così profondi. Quindi, chiedo scusa a lei e ai miei cari lettori. Buona Domenica.

Giovanni della Dozza.

Domenica 8 novembre 2015.