1 Ascoltate questo, casa di Giacobbe, voi che siete chiamati Israele e che traete origine dall’acqua di Giuda, voi che giurate nel nome del Signore e invocate il Dio d’Israele, ma senza sincerità e senza rettitudine, 2 poiché prendete il nome dalla città santa e vi appoggiate sul Dio d’Israele, che si chiama Signore degli eserciti. 3 Io avevo annunciato da tempo le cose passate; erano uscite dalla mia bocca, per farle udire. D’improvviso io ho agito e sono accadute. 4 Poiché sapevo che tu sei ostinato e che la tua nuca è una sbarra di ferro e la tua fronte è di bronzo, 5 io te le annunciai da tempo, prima che avvenissero te le feci udire, per timore che dicessi: «Il mio idolo le ha fatte, la mia statua e il simulacro da me fuso le hanno ordinate». 6 Tutto questo hai udito e visto; non vorreste testimoniarlo? Ora ti faccio udire cose nuove e segrete, che tu nemmeno sospetti. 7 Ora sono create e non da tempo; prima di oggi tu non le avevi udite, perché tu non dicessi: «Già lo sapevo». 8 No, tu non le avevi mai udite né sapute né il tuo orecchio era già aperto da allora, poiché io sapevo che sei davvero perfido e che ti si chiama sleale fin dal seno materno. 9 Per il mio nome rinvierò il mio sdegno, per il mio onore lo frenerò a tuo riguardo, per non annientarti. 10 Ecco, ti ho purificato, non come argento; ti ho provato nel crogiuolo dell’afflizione. 11 Per riguardo a me, per riguardo a me lo faccio; altrimenti il mio nome verrà profanato. Non cederò ad altri la mia gloria.
Seleziona Pagina
Il tema principale sembra essere oggi la Parola di Dio. Per questo prima di tutto si chiede al popolo di “ascoltare” e, al ver. 3, sì ricorda che il Signore aveva parlato da tempo perché il popolo “udisse”. Anche nei discorsi dell’ultima cena Gesù dirà “fin d’ora ve le dico, perché quando avverranno crediate che io sono” (Gv 13,19). La Parola dunque é un dono per vivere nella fede gli avvenimenti, anche i più difficili, che la vita ci riserva.
Non solo, ma il Signore ci regala, giorno dopo giorno, una Parola sempre nuova: “Ora ti faccio udire cose nuove e segrete” (ver. 6), e questa Parola ha come contenuto la Sua misericordia: “Per il mio nome rinviero’ il mio sdegno” (ver. 9).
Benediteci e pregate per noi, in procinto di partire per l’Africa. Giovanni e Francesco