Dopo un tempo di confronto, abbiamo pensato di provare a far ripartire il foglietto domenicale che veniva curato dalle Famiglie della Visitazione di Sammartini fino a circa l’anno 2011.

Veniva redatto un A4 con le tre letture della domenica, un commento per ogni lettura e le spigolature antropologiche del nostro amato Giovanni Nicolini. Vedi archivio https://www.famigliedellavisitazione.it/il-foglietto/archivio.

L’occasione di questa ripartenza è la domenica della Parola, il 26 gennaio 2025, e l’imminente anniversario di un anno dalla salita al cielo di Giovanni (26 febbraio 2025). Sentiamo la responsabilità di dover proporre per le nostre comunità e per la chiesa di Bologna vie feconde di ascolto e di annuncio della Parola di Dio, secondo i grandi doni che abbiamo ricevuto.

La speranza è quella di coinvolgere per questo lavoro anche le parrocchie della Dozza, di Granarolo, BVI e S. Andrea e altre che si vorranno aggregare.

MODALITÀ

Una parrocchia a turno si occupa del foglietto di una domenica. Dovrà trovare al suo interno un referente e, per ogni domenica di sua competenza, tre persone – ma anche coppie, amici, gruppi del Vangelo, ecc. – disponibili a scrivere il commento per le tre letture. Il materiale dovrà essere pronto per essere pubblicato sul canale Telegram dedicato https://t.me/fogliettodomenicale all’inizio della settimana che precede la domenica scelta. Il canale è pensato in modo da consentire di aggiungere anche altri commenti sotto quelli preparati.

COME REDIGIRE IL COMMENTO

Indichiamo una traccia di lavoro consigliata per coloro che devono redigere il commento ad una lettura del foglietto. Il lavoro può essere fatto individualmente o in gruppo.

  1. LO SCOPO DEL COMMENTO
    1. Non è fare un’omelia, un’esegesi, un discorso morale, un riassunto, un fervorino spirituale.
    2. È scrivere degli appunti sintetici, chiari, che siano utili per entrare in contatto con il testo, comprenderlo e approfondirlo.
    3. La lettura biblica è ricavata dal calendario biblico delle Famiglie della Visitazione 2025, che propone letture complete, quando il lezionario ufficiale opera dei tagli di versetti.
  2. PREPARAZIONE
    1. Comincio a lavorare alla lettura biblica che mi è stata assegnata con anticipo, anche un mese prima della scadenza della spedizione (lunedì precedente alla domenica designata).
    2. Leggo e rileggo più volte il testo assegnato, in momenti diversi della giornata e della settimana. Posso leggere con gli occhi ma anche a voce alta, in italiano o in altre lingue, stando seduto o passeggiando, in chiesa o in casa o altrove.
    3. Preghiera: è importante alternare all’ascolto del testo, con la preghiera del Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre, ecc; con l’invocazione allo Spirito Santo, un salmo (magari il salmo responsoriale posto nel lezionario tra la prima e la seconda lettura), il cap. 9 del Libro della Sapienza, il Sal 130(131), una strofa del Sal 118(119) etc.
  3. IL LAVORO SUL TESTO
    1. Leggo il capitolo (se necessario anche qualche capitolo prima e qualche capitolo dopo) di cui il brano della lettura fa parte e scrivo qualche appunto che inquadri il contesto.
    2. Individuo le parole e i verbi che mi colpiscono per la loro forza e importanza.
    3. Approfondisco attraverso le note e i passi paralleli suggeriti della Bibbia di Gerusalemme, o Bibbia TOB, e attraverso altri passi che mi vengono in mente. Mi annoto i più significativi.
    4. Leggo le altre letture della domenica e mi annoto i collegamenti tra di esse.
  4. LA REDAZIONE DEL COMMENTO
    1. Organizzo e personalizzo gli appunti presi nel lavoro sul testo, per punti, versetto per versetto, senza essere né troppo sintetico, né troppo lungo. Indicativamente il commento finale dovrà comprendere tra le 2000 e 2500 battute spazi inclusi (vedi conteggio parole di word).
    2. Invio con anticipo il commento al mio responsabile parrocchiale il quale, se lo riterrà opportuno, mi proporrà eventuali modiche o approfondimenti.
    3. Il mio responsabile invierà il contributo finale entro il lunedì precedente alla domenica designata a d. Giuseppe Scimè

Il canale Telegram

https://t.me/fogliettodomenicale

Decalogo di editing: le regole grafiche per scrivere il commento del Foglietto domenicale

1. Inizio ogni mia osservazione con una lineetta breve: -. Non uso pertanto la lineetta media o lunga, o dei numeri, o delle parentesi. Non scrivo: 1), I, =, _

2. Scrivo v. per indicare il versetto di cui voglio parlare: non uso vers. Se i versetti sono due o di più, scrivo vv.

3. Per citare la Bibbia uso le sigle dei libri biblici utilizzati dalla Bibbia di Gerusalemme.

4. Le citazioni della Bibbia vanno prese dalla Bibbia di Gerusalemme seconda edizione (2008) ovvero dalla Versione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).

5. Quando cito un capitolo e i versetti scrivo secondo i seguenti esempi: Mt 5,1, 1Cor 6,1-2. Non scrivo: Mat 5:1, 1Cor 6, 1 – 2; ma tolgo gli spazi dopo il numero del capitolo e prima e dopo il numero dei versetti.

6. Quando cito delle parole della Bibbia uso le virgolette che si trovano nella tastiera del mio computer sopra il numero 2. Esempio: “Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli” (Mt 5,1).

7. Uso le stesse virgolette anche per altre citazioni. Esempio: “Dio non è tirchio!” (Papa Francesco, Angelus 19/01/2025). Esempio: Gesù non ha maledetto le persone ma nel discorso delle Beatitudini ci ha chiamati “beati” (cf. Mt 5,3-11).

8. Alla fine del commento di un v. metto il punto e vado a capo. Non vado a capo durante il commento di un v. o di più versetti.

9. Quando ho terminato il mio commento, controllo tutto, tolgo spazi sbagliati, metto a posto i dettagli sopra descritti e lo spedisco entro lunedì sera al mio referente indicando nome, cognome e nome della parrocchia o del gruppo di appartenenza. Ci penserà lui a pubblicarlo sul canale di Telegram.

10. Se mi vengono in mente delle aggiunte, posso sempre aggiungere altri commenti e osservazioni o integrazioni utilizzando il canale di Telegram accessibile a tutti.