19 La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». 20 Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21 Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». 22 Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23 A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Giovanni 20,19-23

Lunedì 25 novembre 2019,
È un testo esplosivo. In pochi attimi avviene l’incontro con Gesù risorto e la spinta, l’energia, il programma, il cuore per tutta la vita a venire. Potremmo sintetizzare con: 3 doni in in un colpo.
1) Primo dono: la pace di rivederlo.
Abbiamo ancora negli occhi l’immagine della festa di ieri, Cristo Re, inchiodato in croce, in dialogo con il malfattore e l’appuntamento “oggi sarai con me in paradiso”. “La sera di quel giorno… venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!»”. Di nuovo con loro, con i segni della croce e della morte che non fanno più paura. Per loro una grandissima gioia!
2) Secondo dono: la pace con l’invio.
Come lui, anche loro, inviati nel mondo, tra la gente a portare pace, amore, consolazione, speranza, gioia come ha portato Lui a loro.
3) Terzo dono: lo Spirito Santo per il perdono.
Sorprende il collegamento esclusivo tra lo Spirito Santo e il perdono dei peccati. Tra le tante cose belle che ci ha detto dello Spirito, oggi, davanti a lui risorto, questa è la più importante: perdonare i peccati. Anche il peccato più grave, infliggere la morte.
Mi piace pensare a questa giornata arricchita di questi tre avvenimenti: incontrarlo, essere mandati, perdonare.