1 Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2 Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? 3 Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. 4 E del luogo dove io vado, conoscete la via».
5 Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». 6 Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7 Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
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Il nostro quotidiano cammino nella Parola vuole essere sostegno potente per contenere l’angoscia di questa “presenza-assenza” del Signore nella nostra vita. La fede vissuta nell’ascolto è anche inevitabilmente fragile e non dobbiamo stupirci di fatiche anche grandi, fino al poter pensare talvolta di non avere la fede. Anche in questo dobbiamo cogliere un grande dono, che ci preserva dal pericolo di identificare la fede con un certo “possesso” di verità e di progetti. La mendicità è parte essenziale della vita di fede: “Dio vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto”.
La fede dunque deve essere vissuta “nella storia”, cioè nel suo compiersi. Anche “il posto” che Gesù è andato a preparare per noi prende ogni giorno forma, e cresce come cresce la nostra conoscenza e la nostra comunione con Lui. Per questo oggi poniamo grande attenzione sul termine “via”. “Del luogo dove io vado, conoscete la via”(ver.4). E poi, rispondendo a Tommaso: “Io sono la via…”(ver.6). Da quando abbiamo lasciato alle nostre spalle un catechismo dogmatico e fragile e ci siamo incamminati dietro a Lui ascoltandolo ogni giorno nella Parola che ci dona, si sono veramente intrecciate insieme le tre parole “via, verità e vita”. Il nostro rapporto quotidiano è con la viva Persona di Gesù, e la nostra vita è veramente diventata il prezioso viaggio quotidiano dietro a Lui. Così, anche “la verità” è diventata sempre più un dato dinamico e non un termine fisso. Ogni giorno siamo stupiti per come l’orizzonte della verità si dilati incessantemente.
Veramente Gesù è per noi “la via, la verità e la vita”! Nessuno di questi tre termini ci può mancare! E il miracolo quotidiano è che quello che abbiamo ascoltato ieri non viene assolutamente negato, ma non può rimanere uguale a se stesso. La sua conferma è necessariamente anche la sua crescita. Nel breve tempo di questo pellegrinaggio non si è mai arrivati! Eppure ogni giorno è anche il dono di una “pienezza”. Si potrebbe dire: siamo arrivati. Ma anche oggi vediamo con stupore che abbiamo davanti a noi il cammino nuovo lungo il quale Gesù ci sta conducendo. In questo cammino noi gustiamo anche il regalo della nostra comunione: è parte essenziale di esso il fatto che ci sia anche tu.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.