20 Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. 21 Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». 22 Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. 23 Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. 24 In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. 25 Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. 26 Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà.
Giovanni 12,20-26

Commento di Nicola
Notiamo che i versetti di oggi si trovano all’interno di un capitolo denso di movimenti e di avvenimenti che muovono in un crescendo verso l’ora che si manifesterà come l’ora della passione e morte. Non solo l’ingresso di Gesù a Gerusalemme e l’acclamazione di una folla ma anche il movimento di giudei scribi e farisei e sacerdoti che a partire dalla resurrezione di Lazzaro lo circondano di sentimenti e intenzioni contrastanti ammirazione fede e propositi omicidi. In questo contesto partono i nostri versetti Immediatamente dopo il punto che dice Tutto il mondo gli va dietro. E una parte di questo mondo compare in questi greci che lo vogliono vedere. Degli stranieri dei non appartenenti al popolo d’Israele adombrati forse dalle parole appena registrate di Caifa che diceva Non solo per la nazione ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi (Gv. 11,53). E la ricerca di Gesù da parte dei greci è un avvenimento significativo al punto da regalarci alcune parole di Gesù che rivelano il suo animo e la sua lettura del momento particolare.
Tra l’altro è proprio da notare questo aspetto: Gesù legge l’avvenimento indipendente da lui che gli viene presentato dall’esterno che forse lo sorprende e che gli provoca quella considerazione che é testimoniata dai versetti di oggi. Il suo atteggiamento mi pare che ci insegni la considerazione attenta degli avvenimenti che ci circondano per cogliere il movimento che Dio imprime nella storia e che ci deve parlare e far capire dove va la storia anche per quello che ci riguarda personalmente fino all’indicazione che sta arrivando l’ultima ora per noi. Molto importante sarebbe non essere sbadati di fronte ai messaggi della vicenda che ci circonda specialmente quando sono di questa portata e ci indicano i tempi e i momenti della visita di Dio.
Qui il Vangelo di Giovanni si compiace di dirci che uomini greci e perciò di un mondo lontano dal popolo d’Israele chiedono di vedere Gesù e lo chiedono spontaneamente senza forzature per un movimento spontaneo della loro riflessione della loro volontà del loro desiderio cioè del loro mondo interiore in cui ha agito Dio.
L’evangelista lascia capire che il segno che Gesù coglie é di quelli definitivi che chiedono anche a lui una disponibilità definitiva ed è a questo punto che ci regala alcune parole dirette piene di rivelazione sulla volontà del padre e sul suo destino con in aggiunta alcune indicazioni per i suoi discepoli legate al senso di quest’ultima ora e della sua fine
Cioè il significato della vita per tutti i suoi discepoli é il dare la vita cioè il servizio, che nello stesso tempo è il significato della sua vita e della sua morte.
“Se il chicco di grano caduto in terra non muore rimane solo se invece muore produce molto frutto.”