15 I miei fratelli sono incostanti come un torrente,
come l’alveo dei torrenti che scompaiono:
16 sono torbidi per il disgelo,
si gonfiano allo sciogliersi della neve,
17 ma al tempo della siccità svaniscono
e all’arsura scompaiono dai loro letti.
18 Le carovane deviano dalle loro piste,
avanzano nel deserto e vi si perdono;
19 le carovane di Tema li cercano con lo sguardo,
i viandanti di Saba sperano in essi:
20 ma rimangono delusi d’aver sperato,
giunti fin là, ne restano confusi.
21 Così ora voi non valete niente:
vedete una cosa che fa paura e vi spaventate.
22 Vi ho detto forse: “Datemi qualcosa”,
o “Con i vostri beni pagate il mio riscatto”,
23 o “Liberatemi dalle mani di un nemico”,
o “Salvatemi dalle mani dei violenti”?
24 Istruitemi e allora io tacerò,
fatemi capire in che cosa ho sbagliato.
25 Che hanno di offensivo le mie sincere parole
e che cosa dimostrano le vostre accuse?
26 Voi pretendete di confutare le mie ragioni,
e buttate al vento i detti di un disperato.
27 Persino su un orfano gettereste la sorte
e fareste affari a spese di un vostro amico.
28 Ma ora degnatevi di volgervi verso di me:
davanti a voi non mentirò.
29 Su, ricredetevi: non siate ingiusti!
Ricredetevi: io sono nel giusto!
30 C’è forse iniquità sulla mia lingua
o il mio palato non sa distinguere il male?
Giobbe 6,15-30

COMMENTO
La Parola di oggi ci comunica un’immagine complessa e confusa sia del creato, sia della storia! Il primo dato di essa è la sua precarietà, che si riflette nella incostanza degli amici di Giobbe, che all’inizio si dimostrano tali, ma poi vengono meno! Un po’ come quelle carovane che al ver.18 deviano dalle loro piste. E’ la prima volta che Giobbe chiama “fratelli” (ver.15) gli amici venuti a trovarlo, rivelando così le sue attese nei loro confronti! Ma è inevitabile la delusione! Sembra dominante un inganno che provoca la deviazione e il perdersi dei viandanti a causa della paura che li aggredisce e li confonde: Così ora voi non valete niente: vedete una cosa che fa paura e vi spaventate (ver.20)!
Dio vi benedica. E voi pregate per noi! Francesco e Giovanni.