7 «Ho abbandonato la mia casa, ho ripudiato la mia eredità, ho consegnato ciò che ho di più caro nelle mani dei suoi nemici. 8 La mia eredità è divenuta per me come un leone nella foresta; ha levato la voce contro di me, perciò la detesto. 9 La mia eredità è forse per me come un uccello variopinto, assalito da ogni parte da uccelli rapaci? Venite, radunatevi, voi tutte bestie selvatiche, venite a divorare. 10 Molti pastori hanno devastato la mia vigna, hanno calpestato il mio campo. Hanno fatto del mio campo prediletto un deserto desolato, 11 lo hanno ridotto a una landa deserta, in uno stato deplorevole; sta desolato dinanzi a me. È devastata tutta la terra e nessuno se ne dà pensiero». 12 Su tutte le alture del deserto giungono devastatori, perché il Signore ha una spada che divora da un estremo all’altro della terra; non c’è scampo per nessuno. 13 Hanno seminato grano e mietuto spine, si sono affaticati senza alcun profitto; restano confusi per il loro raccolto a causa dell’ira ardente del Signore. 14 Così dice il Signore: «Ecco, io sradico dalla loro terra tutti i miei vicini malvagi, che hanno messo le mani sull’eredità che ho dato al mio popolo Israele; e così sradicherò anche la casa di Giuda di mezzo a loro. 15 E, dopo averli sradicati, riprenderò ad avere compassione di loro e farò tornare ognuno al proprio possesso e alla propria terra. 16 Se impareranno con cura le usanze del mio popolo, fino a giurare nel mio nome dicendo: “Per la vita del Signore!”, come hanno insegnato al mio popolo a giurare per Baal, allora potranno stabilirsi in mezzo al mio popolo. 17 Se invece non ascoltano, estirperò definitivamente quella nazione e la annienterò». Oracolo del Signore.

Commento audio di d. Francesco Scimè dal Canale Telegram “La lectio quotidiana” Ger 12,7-17 – 31-1-2025

Omelia dialogata messa Sammartini Ger 12,7-17 31.01.2025

Omelia dialogata messa Dozza Ger 12,7-17 31.01.2025