11 In lui voi siete stati anche circoncisi non mediante una circoncisione fatta da mano d’uomo con la spogliazione del corpo di carne, ma con la circoncisione di Cristo: 12 con lui sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti. 13 Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e 14 annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce. 15 Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo.
Colossesi 2,11-15

Contempliamo la genialità spirituale con la quale oggi Paolo mette in relazione tra loro l’antica circoncisione della fede dei Padri Ebrei, e il Battesimo di Gesù e in Gesù!
Il raffronto insieme onora la grande essenziale relazione tra la profezia di Israele e la fede cristiana delle genti, e nello stesso tempo glorifica lo splendore del dono di Dio nella Persona di Gesù!
Dunque, siamo stati “circoncisi” in Gesù! (ver.11). Tale nuova circoncisione “non fatta da mani d’uomo con la spogliazione del corpo di carne” (notiamo l’audacia spirituale e “letteraria” con la quale l’Apostolo confronta la circoncisione con il Battesimo cristiano!) ci fa partecipi del mistero del Cristo: “Con Lui sepolti nel battesimo, con Lui risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti”!! (ver.12).
Il Battesimo è la nostra “Pasqua”: “Con Lui (Gesù) Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non-circoncisione della vostra carne (in quanto non-ebrei, ma “gentili”, pagani)” (ver.13).
Questo supremo evento della storia della salvezza universale, ci ha perdonato da tutte le colpe!
Ed ha annullato “il documento scritto contro di noi”, cioè l’antica Legge mosaica, “che, con le prescrizioni, ci era contrario”, perché inevitabilmente ci consegnava al peccato e alla condanna.
Tale “documento” Dio “lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce”!!
Gesù è morto per noi, per amore nostro, e noi siamo stati salvati dal suo amore che ci ha donato la vita nuova!
Siamo passati dal regime della Legge al regno dell’Amore!
Così Dio “ha privato della loro forza i “Principati e le Potenze”, cioè la potenza di condanna insita nella Legge. Tali poteri sono ormai vinti e assoggettati alla potenza del sacrificio d’amore che è la Pasqua del Figlio di Dio donata all’umanità per la sua salvezza! Dio trionfa su di loro in Cristo!
Che meraviglia! Perdonate la povertà dei miei pensierini!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
L’autore ricorre ora a immagini speciali per farci capire la grandezza di ciò che si è compiuto in Cristo e che ha coinvolto tutti noi. L’immagine più chiara mi sembra quella della “circoncisione di Cristo”: essa si compie nell’essere sepolti con lui (e ciò avviene nel battesimo) e nel risorgere con lui a vita nuova. Tutto ciò si è già adempiuto in noi: non dobbiamo aspettare la realtà futura. – L’altra immagine è quella del “documento scritto contro di noi”, che attesta la nostra prigionìa, rinchiusi come siamo in un sistema di male e di peccato. Ebbene, questo documento Dio lo ha inchiodato alla croce di Gesù: esso risulta così annullato definitivamente. – L’ultima immagine ci fa vedere Gesù come trionfatore sulle potenze ostili, il male e la morte in primo luogo: alla maniera dell’imperatore o di un generale che celebra con un grande corteo il successo sui nemici, Gesù risplende nella sua vittoria, nel trionfo pasquale che il Padre gli ha attribuito.