44 Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore. 45 Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. 46 Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. 47 Così infatti ci ha ordinato il Signore: Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra».
Messa dalla Dozza – Atti 13,44-47
COMMENTO Famiglie della Visitazione:
Ci sembra molto importante che oggi sottolineiamo la preziosità del ver. 44, che parla di “quasi tutta la città” radunata nell’ascolto della Parola di Dio. La nostra situazione ecclesiale, pur dopo molti secoli di cammino nella fede, nonostante l’evento del Concilio, è purtroppo ancora lontana da questo ascolto affollato e appassionato della Parola del Signore.
Il ver. 45 esplicitamente segnala l’opposizione della popolazione giudaica all’annuncio e all’insegnamento di Paolo.
Anche questo ci ricorda una certa difficoltà dell’attuale comunità ecclesiale verso questo primato dell’ascolto della Parola.
Ma Paolo e Barnaba (ver. 46) non si lasciano intimidire e anzi proclamano di avvertire l’urgenza del loro annuncio della Parola, data la chiusura verso di essa proprio da parte degli Ebrei ai quali Dio l’ha donata. Al ver. 47 essi citano la parola del profeta “Io ti ho posto per essere luce delle Genti, perché tu porti (lett. “sia”) la salvezza sino all’estremità della terra” (Is 49,6).
Dio vi benedica e voi benediteci. Giovanni e Francesco