5 Dal trono venne una voce che diceva:
«Lodate il nostro Dio,
voi tutti, suoi servi,
voi che lo temete,
piccoli e grandi!».
6 Udii poi come una voce di una folla immensa, simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano:
«Alleluia!
Ha preso possesso del suo regno il Signore,
il nostro Dio, l’Onnipotente.
7 Rallegriamoci ed esultiamo,
rendiamo a lui gloria,
perché sono giunte le nozze dell’Agnello;
la sua sposa è pronta:
8 le fu data una veste
di lino puro e splendente».
La veste di lino sono le opere giuste dei santi.
9 Allora l’angelo mi disse: «Scrivi: Beati gli invitati al banchetto di nozze dell’Agnello!». Poi aggiunse: «Queste parole di Dio sono vere». 10 Allora mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo, ma egli mi disse: «Guàrdati bene dal farlo! Io sono servo con te e i tuoi fratelli, che custodiscono la testimonianza di Gesù. È Dio che devi adorare. Infatti la testimonianza di Gesù è lo Spirito di profezia».
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La lode del Signore è il comandamento essenziale della vita cristiana, quello che raccoglie in sé tutta la nostra vita: dall’amore alla preghiera, dal perdono alla supplica, dal pentimento all’umiltà…. A questo sono chiamati tutti, i piccoli e i grandi. E’ la diaconia fondamentale: noi tutti siamo “suoi servi”. “Voi che lo temete”: il “timore di Dio” è la consapevolezza di vivere alla sua presenza! Così al ver.5, dove possiamo pensare che la “voce” che esce dal trono sia quella di Gesù.
A questo invito risponde la “voce di una folla immensa” (ver.6): contro le mie angosce per la solitudine della morte, ecco la meravigliosa notizia che siamo tantissimi! L’immagine del “fragore di grandi acque” e del “rombo di tuoni possenti” sembra voler coinvolgere l’intera creazione al grido dell’umanità. Ed ecco allora il volto vero e profondo della comunione con Dio che Gesù ha preparato e realizzato per l’umanità: le nozze dell’Agnello! Gesù è lo sposo dell’intera umanità da Lui salvata e sposata. L’abito nuziale dell’umanità sono “le opere giuste dei santi”. Che meraviglia. Quei “santi” siamo tutti noi, chiamati anche oggi ad abbellire e ornare l’abito della Sposa con l’umile fedeltà della nostra vita.
Anche tu che leggi queste povere noticine, anche tu devi prendere atto che la tua piccola vita è ornamento meraviglioso delle nozze divine della tua vita. E queste nozze sono anche invito al banchetto. Tra qualche minuto mi unisco ai miei fratelli e alle mie sorelle per celebrare il banchetto nuziale di oggi. Anche oggi, a questo banchetto nuziale al quale siamo tutti invitati, ci incontreremo, qualunque sia la nostra condizione e la nostra situazione. “Queste parole di Dio sono vere” (ver.9). E noi felicemente ci scambiamo queste alcune Parole di questo brano in questa “conversazione” sulla parola di Dionella quale adempiamo al nostro compito di servi: “Io sono servo con te e i tuoi fratelli” (ver.10). Mi sembra un bel regalo quello che ogni giorno ci propone la nostra comunione fraterna e nuziale con L’Agnello e tra di noi. Per adorare Dio.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.