17 Vidi poi un angelo, in piedi di fronte al sole, nell’alto del cielo, e gridava a gran voce a tutti gli uccelli che volano: 18 «Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei comandanti, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi».
19 Vidi allora la bestia e i re della terra con i loro eserciti, radunati per muovere guerra contro colui che era seduto sul cavallo e contro il suo esercito. 20 Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta, che alla sua presenza aveva operato i prodigi con i quali aveva sedotto quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo. 21 Gli altri furono uccisi dalla spada che usciva dalla bocca del cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.
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Non sono sicuro di interpretare correttamente i vers.17-18 cogliendo in essi un realismo spinto fino all’ironia. Uno scetticismo che dovrebbe sempre caratterizzare il pensiero e il giudizio di chi si pensa e si riconosce credente, e cioè la sostanziale illusorietà di ogni potere-potenza che nel mondo voglia imporsi con caratteri di assolutezza. Gli uccelli invitati a mangiare tutto e tutti – è seccante e inopportuna l’aggiunta della parola “uomini” al ver.18 che sembra voler indicare l’intera umanità, mentre il testo letteralmente dice “tutti liberi e schiavi, piccoli e grandi” – possono forse essere il segno di una realtà creaturale, rappresentata dagli uccelli, di fatto più potente di ogni umana costruzione. Come dire che il tempo divora tutto, anche quello che oggi può presentarsi con pretese di immortalità.
Nella grande battaglia citata ai vers.19-21 le strutture di male rappresentate dalla bestia e dal falso profeta, le potenze vengono catturate e gettate nello stagno di fuoco (ver.20). Invece, “gli altri furono uccisi dalla spada che usciva dalla bocca del cavaliere”. Siccome quella spada è il segno e la presenza della Parola di Dio, mi chiedo se questa uccisione non sia una morte per una risurrezione a vita nuova. Per la vita nuova secondo il Vangelo di Gesù.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.
Mi e`capitato oggi di imbattermi dal vivo in una persona che abusava del mistero divino,nominando il nome del padre e del figlio invano…,subito ho collegato questo fatto con la parola odierna del versetto 20 riguardo il falso profeta e i suoi prodigi…,!Ringrazio il SIGNORE e benedico d.Giovanni xla peeseveranza di annunciare SPEZZARE e testimoniare la PAROLA di DIO che ci lasciamo regalare dalla SUA misericordia infinita.