21 Un angelo possente prese allora una pietra, grande come una màcina, e la gettò nel mare esclamando:
«Con questa violenza sarà distrutta
Babilonia, la grande città,
e nessuno più la troverà.
22 Il suono dei musicisti,
dei suonatori di cetra, di flauto e di tromba,
non si udrà più in te;
ogni artigiano di qualsiasi mestiere
non si troverà più in te;
il rumore della màcina
non si udrà più in te;
23 la luce della lampada
non brillerà più in te;
la voce dello sposo e della sposa
non si udrà più in te.
Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra
e tutte le nazioni dalle tue droghe furono sedotte.
24 In essa fu trovato il sangue di profeti e di santi
e di quanti furono uccisi sulla terra».
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Tutta l’esistenza umana è coinvolta e travolta dal mistero del male e della morte. La distruzione di Babilonia trascina ogni realtà alla sua fine: non si udrà più il suono dei musicisti; non si troverà più ogni operatore di ogni operosità; non si udrà più il rumore degli attrezzi del lavoro; non brillerà più la lampada; non si udrà più la voce dello sposo e della sposa. Tutta la creazione e tutta la storia finiscono perché sono state tutte invase dal potere del male e della morte.
E’ impressionante che di tutto questo siano simbolo “i mercanti”. Forse questa parola vuole significare che la forza negativa che governa il mondo è la “cupidigia”: il possesso e il potere. Il peccato delle origini è frutto della seduzione demoniaca che inganna l’uomo seducendolo con la prospettiva di diventare come Dio. E’ la negazione del dono!
Ma nella città dove non si trova più nulla, secondo il ver.24 si trova “il sangue di profeti e di santi e di quanti furono uccisi sulla terra”. E’ il grande segno, la suprema testimonianza di Dio! Non l’uomo si fa Dio, ma Dio si fa uomo fino al sangue di Gesù. Evento supremo dell’amore di Dio che dona la vita. La nuova creazione e la nuova storia, dal suono della musica alla voce dello sposo e della sposa, tutto sarà guidato e illuminato dal sangue del Figlio di Dio, e dei profeti e dei santi che ne sono la viva testimonianza.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.