11 E vidi salire dalla terra un’altra bestia che aveva due corna, simili a quelle di un agnello, ma parlava come un drago. 12 Essa esercita tutto il potere della prima bestia in sua presenza e costringe la terra e i suoi abitanti ad adorare la prima bestia, la cui ferita mortale era guarita. 13 Opera grandi prodigi, fino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. 14 Per mezzo di questi prodigi, che le fu concesso di compiere in presenza della bestia, seduce gli abitanti della terra, dicendo loro di erigere una statua alla bestia, che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta.
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Questa “altra bestia” che parla e agisce in nome della prima, e ne dimostra l’autenticità (!), e l’invincibile potere, si può spiegare con le motivazioni scientifiche, filosofiche, razionali, magiche …che accompagnano i grandi regimi che a turno invadono e dominano la storia umana per “dimostrarne” la verità e la potenza. Una potenza che si pone come “sovrannaturale” e minacciosamente vuole imporsi come un assoluto.
E’ quindi in assoluto contrasto con “la perseveranza e la fede dei santi” che era l’ultima parola del brano di ieri. Anche oggi, di fronte a tutte le ideologie di potere e di ragione, contro tutti gli “assoluti” che a turno vogliono imporsi nella storia dell’umanità, l’umile e profonda testimonianza evangelica è la unica vera salvezza della storia. Per questo è essenziale che essa custodisca la stessa mite fortezza del suo Signore. E’ S. Francesco e non le crociate a rivelare e a donare la potenza del Vangelo!
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni.