Caro don Giovanni, quando dal mio parroco ho saputo che la nostra chiesa di Bologna non poteva rispondere alla richiesta di luoghi per l’accoglienza dei molti che da tutti i paesi stanno rifugiandosi da noi, sono rimasto male. Anche al mio parroco era spiaciuto. Ma se non siamo noi per primi ad accogliere come fratelli questi poveri figli di Dio, che testimoni siamo della fede di Cristo? Che cosa possiamo sperare anche per la Terra Santa con queste violenze dopo che il nostro Papa ha pregato insieme ai capi ebrei e mussulmani? E secondo lei può fare qualcosa anche un comune cittadino come sono io? Grazie e scusi il disturbo.
Non mi disturba affatto, caro amico. Anch’io ho saputo che non si riusciva a dare disponibilità alla richiesta di luoghi grandi dove poter ospitare molte persone, che sarebbero state seguite dai servizi. Però l’esperienza del passato anche recente mi ha convinto che pure l’offerta di piccoli spazi può essere importante. Può accadere il bisogno di una mamma con il suo bambino, o di una piccola famiglia, o di qualche persona particolarmente fragile. Allora, anche un piccolo spazio può diventare prezioso. Per questo mi sembra che anche chi per caso avesse un modesto alloggio, o anche una sola stanza da offrire, sarebbe bene segnalarlo. Di questo mi dava conferma anche il Direttore della Caritas Diocesana che è un diacono della mia Parrocchia. Offrire anche queste piccole possibilità mi sembra dia pure risposta al desiderio di una testimonianza come lei desidera. Nella mia storia è stato sempre molto bello vedere come queste occasioni siano quasi sempre origine di amicizie che preziosamente si dilatano e si approfondiscono nel tempo. Pensi che in questi giorni sono in vacanza con i miei parrocchiani, e sono con noi anche cinque persone di fede islamica che stanno celebrando il loro digiuno quotidiano chiamato “Ramadan”?. Ieri sera ci hanno parlato della loro fede e anche dei loro problemi spirituali. Vedo che queste aperture sono molto importanti anche per la crescita dei nostri ragazzi, esposti al pericolo di una certa chiusura e disinteresse.
Buona Domenica a lei e a tutti.
Don Giovanni.
Domenica 13 luglio 2014