1E tu, figlio mio, attingi forza dalla grazia che è in Cristo Gesù: 2le cose che hai udito da me davanti a molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali a loro volta siano in grado di insegnare agli altri.
3Come un buon soldato di Gesù Cristo, soffri insieme con me. 4Nessuno, quando presta servizio militare, si lascia prendere dalle faccende della vita comune, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato. 5Anche l’atleta non riceve il premio se non ha lottato secondo le regole. 6Il contadino, che lavora duramente, dev’essere il primo a raccogliere i frutti della terra. 7Cerca di capire quello che dico, e il Signore ti aiuterà a comprendere ogni cosa.
8Ricòrdati di Gesù Cristo,
risorto dai morti,
discendente di Davide,
come io annuncio nel mio Vangelo,
9per il quale soffro
fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non è incatenata!
Omelia dialogata messa Dozza 04.12.2020 2Tm 2,1-9
COMMENTO Famiglie della Visitazione:
E’ molto chiaro – ed è di grande rilievo! – che la richiesta di Paolo non riguarda tanto una ”informazione”, quanto piuttosto una comunicazione-comunione profonda di annuncio (!)! Come Timoteo ha ricevuto la grazia della Parola, ora questa deve essere annunciata a “persone fidate” (cioè a persone di fiducia!), che ascoltino con fede. Ed è meraviglioso che noi riceviamo oggi questa “testimonianza” sul dono e sul dovere dell’annuncio della Parola di Dio! Non si tratta dunque di un “sapere” ma di un evento di grazia e di salvezza!
E’ bellissimo che questo possa avvenire solo come evento di grazia! Ricevuto questo dono potranno comunicarlo ad altri! Non è una “conferenza”, ma è l’evento “miracoloso” dell’annuncio e della testimonianza evangelica che è comandamento e obbedienza di ogni discepolo di Gesù!
Il valore di tale evento viene da Paolo descritto con tre immagini: Al ver.4 quella del “buon soldato” che obbedisce a chi lo ha arruolato dedicandosi esclusivamente a questo compito! Al ver.5 quella dell’atleta, che lotta “secondo le regole”! Al ver.6 l’immagine del contadino che lavora duramente ed è “il primo a raccogliere i frutti della terra”!
Se Timoteo “capirà”, il Signore lo aiuterà a “comprendere ogni cosa” proprio alla luce del Vangelo! L’importante è vivere tutto alla luce del Vangelo di Gesù!
Per la sua fedeltà al Vangelo Paolo è incatenato “come un malfattore” (ver.9). “Ma la parola di Dio non è incatenata!”. Noi poveretti siamo disposti, come si vede, a collaborare e a partecipare come G.M. vuole e chiede!
Dio ti benedica. E tu prega per noi. E speriamo che G.M. torni presto a scrivere per questo foglietto. Anche solo due sue parole sono un gran regalo.
Francesco che è buono non scriverebbe. Ma io che buono non sono e conosco quel brigante di M., ovviamente scrivo, perché punto sui “rosari” di Francesco per la salvezza della mia anima.
Giovanni, Francesco e quel “brigante” di M.