4 Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, 5 perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza. 6 La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente 7 che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. 8 Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. 9 Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
1Corinzi 1,4-9

profondo significativo e bello il saluto di S.Paolo nel preambolo della lettera alla chiesa di corinto;chi saluta in questo modo ha dentro una grande pace,non porta certo rancore ma grande AMORE.S.Paolo riconosce nella comunità il germe di DIO,la sua impronta nel pieno DONO di fede in Criso Gesù,nella sua Parola e conoscenza.
“Rendo grazie a Dio per voi…”
Ringraziare Dio per coloro che hanno seguito il nostro lavoro pastorale, che hanno usufruito delle nostre cure, che hanno subito il fascino di Gesù per la nostra testimonianza..
Quanti sono coloro che lo fanno?
Non è un vanto ma un riconoscimento umile della grazia di Dio che ha operato in noi: da Lui “siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!”.
Siamo stati chiamati, lo abbiamo seguito perché sicuri che la sua grazia non sarebbe venuta meno.
Questa è la nostra fede secondo le parole e l’esempio dell’apostolo Paolo.
Oggi Paolo fonde perfettamente orgoglio e umiltà osservando i grandi doni che Dio ha fatto ai suoi fratelli della Chiesa di Corinto. Egli non cita se stesso, né la sua opera apostolica, se non per dire che “rendo grazie continuamente al mio Dio per voi …” (ver. 4).
Le sue parole mi portano nell’orizzonte dell’Annunciazione di Nazareth: “.. a motivo della grazia che vi è stata data in Cristo Gesù”. I Corinti sono stati “arrichiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza” (ver. 5). Penso si possa intendere che la Parola evangelica ascoltata e accolta è diventata esperienza viva e concreta del mistero del Signore.
La vita di questi fratelli è tutta ormai orientata verso la sua pienezza: ” Egli vi renderà saldi sino alla fine” (ver. 8). L’esito finale non potrà essere che la piena “comunione con il figlio suo Gesù Cristo Signore nostro”. Così al ver.9.
Dio ti benedica. E tu benedicimi. Tuo. Giovanni