Smartphone, Facebook e i social in genere sono ormai diventati strumenti sempre più utilizzati dalle persone e in particolare dai giovani. Dovrebbero essere strumenti che facilitano la comunicazione tra le persone ma molto spesso diventano strumenti di isolamento e là dove il loro utilizzo sia distorto possono portare a situazioni molto gravi con conseguenze legali.
Giovedì 30 marzo 2017, come capi scout, genitori e adulti ci siamo fatti aiutare dal Dottor Luca Degiorgis, pedagogista che lavora nell’ambito dei reati minorili, proprio per approfondire l’argomento e per cercare di capire meglio quali sono i rischi che tali dispositivi comportano e come possiamo cercare di aiutare i ragazzi nell’imparare il corretto utilizzo.
E’ sempre bene ricordarsi che di per sé gli smartphone sono e rimangono degli strumenti e che è necessario insegnare ai ragazzi come utilizzarli.
Il Dottor Degiorgis sulla base della sua esperienza ci ha portato a riflettere sull’importanza di stabilire un dialogo con i ragazzi stabilendo con loro un accordo chiaro che ponga anche alcuni vincoli ben precisi nel momento in cui ai ragazzi gli viene consegnato uno smartphone.
I ragazzi devono conoscere quali sono i rischi che il navigare in rete comporta e devono essere consapevoli delle loro responsabilità; i genitori e gli adulti devono essere in grado di accompagnarli e guidarli anche in questo tipo di attività.

Cliccando qui potete accedere alle slides presentateci dal dr. Degiorgis durante la sua relazione insieme ad un significativo filmato che potete vedere qui https://www.youtube.com/watch?v=5Unod95NUSk .

Di seguito invece la registrazione audio e a seguire alcune foto della interessante serata trascorsa alla Parrocchia della Dozza.

Audio relazione del dr. Degiorgis e domande del pubblico (mp3-94′-11mb)