Scuola rurale 2014Club Dossetti – Parrocchia di Sammartini.

Ricordiamo i prossimi appuntamenti della nostra Scuola Rurale:
-domenica 26 gennaio a Crevalcore, per il tema generale: Papa Francesco e il mondo d’oggi, incontro con  Don Giovanni Nicolini sul tema “I suoi figli”
-venerdì 31 gennaio a Sammartini, per il tema generale: Matrimonio e famiglia, quarto incontro sul tema “La trasmissione della fede ai figli“.
(V. anche il volantino (file PDF) con il programma 2014 completo).

Di seguito pubblichiamo le registrazioni audio e un piccolo resoconto del terzo incontro del ciclo “Matrimonio e Famiglia” che si è tenuto venerdì 24 gennaio 2014.
(V. anche i post con registrazioni audio del primo incontro di venerdì 10 gennaio e del secondo incontro di venerdì 17 gennaio).
Tema della serata: “Il matrimonio può essere “annullato”?

Registrazioni audio:
-Interventi di don Francesco Scimè e don Giovanni Nicolini  (file mp3, 31 MB) .
-Intervento di don Giovanni Silvagni  (file mp3, 32 MB) .
-Domande e conclusioni  (file mp3, 48 MB) .

Francesco Scimè su matrimonio e dichiarazioni di nullità
Cerco di capire la reazione delle famiglie giovani, che alla prassi delle dichiarazioni di nullità oppongono l’indissolubilita’ del matrimonio.
Parliamo dunque prima di quest’ultima.
L’alleanza nuziale tra Dio e il suo popolo è eterna, non revocabile: Rom 11, 29. Sal 104(105), 8ss. Sal 109, 4. Sal 110, 5.
Sal 88, 31-38: Dio rimane fedele anche se la sua sposa, Israele, disobbedisce alla Legge e gli è infedele. Così anche in Is 54, 5-10.
Per questo Gesù, interrogato sul matrimonio, afferma che l’uomo non può separare ciò che Dio ha unito: Mt 19, 4-6. Mc 10, 6-8.

Giovanni Nicolini
La fede è sempre nella storia. Il senso della nostra vita è amare da morire. Un diacono della mia parrocchia per preparare le coppie al matrimonio parla del matrimonio come modo di dare la vita per amore, di portare la croce, di sposare la croce.
Io purtroppo ho fatto tanti matrimoni nulli. Anche perché talvolta è difficile evitare di farne. Non è facile mettere in evidenza il fatto che il matrimonio è consacrazione. Il rito del matrimonio secondo la tradizione della Chiesa Ortodossa mette in rilievo questo aspetto.
Quando una nostra sposa rimase vedova, non volle risposarsi, ritenendo di dover rimanere in un condizione di consacrazione al Signore. A quel punto io le chiesi però di dirmi di chi lei si sentiva di essere, perché questo è il senso reale della consacrazione, appartenere concretamente a qualcuno.

Giovanni SilvagniMons. Giovanni Silvagni, Vicario generale della nostra Diocesi.
A confronto con questi discorsi la materia di cui vi parlo io, le dichiarazioni di nullità, è molto piccola e povera.
Per fare un sacramento ci vuole una parte di Dio e una parte dell’uomo.
L’uomo è chiamato ad agire nella libertà. Nel caso del sacramento del matrimonio l’uomo è chiamato ad una decisione fondamentale: l’offerta della propria vita, come ha spiegato prima don Giovanni.
La Chiesa ha dato una forma giuridica al matrimonio e ha detto che se il matrimonio non si fa con questa intenzione non è matrimonio.
Il Signore prende questa realtà umana e la riempie della sua Grazia. Ma la realtà umana ci vuole.
Quando un matrimonio è stato celebrato secondo le leggi canoniche ed è stato consumato con l’unione coniugale, non può più essere annullato.
Tuttavia, di fronte a difficoltà insorte nella vita matrimoniale, la Chiesa ha aperto un capitolo, che è quello delle cause di nullità.
L’atto costitutivo del matrimonio è il consenso. L’ha chiesto l’angelo a Maria, l’ha chiesto il Signore ai suoi discepoli, lo chiede la Chiesa agli sposi.
A volte quello che sembrava essere un matrimonio non risulta tale, dopo una indagine, promossa da un tribunale ecclesiastico. Questo può avvenire in accordo tra le due parti, o anche in disaccordo.
Il difensore del vincolo: un avvocato che porta tutte le ragioni posibili che mantengono l’unità del matrimonio.
Alla fine tre giudici decidono. Poi è necessario un secondo appello. Infine, un’eventuale terza sentenza è formulata dalla Sacra Rota, tribunale ecclesiastico romano.
Si tratta in conclusione di una grane miseria, che ha però effetti positivi, perché può risolvere o alleviare situazioni di grande sofferenza.
Costi economici: la Chiesa italiana si è assunto il carico economico totale del processo. Restano le spese per gli avvocati, che pure però, in casi di famiglie bisognose, può essere nominato d’ufficio.
In conclusione, però, bisogna tenere distinta la questione della dichiarazione di nullità da quella dell’indissolubilita’.

Giovanni Nicolini.
Si deve aggiungere la questione delle grandi sofferenze dei bambini delle famiglie che si separano: i genitori non se ne rendono mai abbastanza conto.

Francesco Scime ‘.
L’indissolubilita’ è una qualità essenziale dell’amore, è una questione di intenzione del cuore. Poi può succedere di tutto, si possono fare errori, infedeltà, ma ciò che fa il consenso è l’intenzione di una donazione di se’ per amore.