10 Spadroneggiamo sul giusto, che è povero, non risparmiamo le vedove, né abbiamo rispetto per la canizie di un vecchio attempato. 11 La nostra forza sia legge della giustizia, perché la debolezza risulta inutile. 12 Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo e si oppone alle nostre azioni; ci rimprovera le colpe contro la legge e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta. 13 Proclama di possedere la conoscenza di Dio e chiama se stesso figlio del Signore. 14 È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri; ci è insopportabile solo al vederlo, 15 perché la sua vita non è come quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade. 16 Siamo stati considerati da lui moneta falsa, e si tiene lontano dalle nostre vie come da cose impure. Proclama beata la sorte finale dei giusti e si vanta di avere Dio per padre.