Caro don Giovanni, le scrivo queste parole anche da parte di mia moglie, per dire il nostro sgomento che pensiamo presente in tante altre famiglie e che in me e nella mia sposa non riesce alla fine a trovare spiegazioni convincenti. Noi siamo persone della sua età, siamo sposati da quasi cinquant’anni, il nostro è stato un matrimonino normale e anche felice. Dei nostri tre figli, uno è stato abbandonato dalla moglie quando ancora non avevanno nesun figlio, e per fortuna non c’era chi doveva patire per questo. Il secondo ha lasciato sua moglie quando c’erano già due bambini e il terzo, anche lui una brava persona come i suoi fratelli, non ha ancora trovato, e ha già trent’anni, una persona che possa essere sua moglie. Tutto questo lo viviamo sia noi che loro con grande dolore e con solidarietà tra le nostre vicende. Ma alla fine non troviamo una spiegazione. Perchè il matrimonio è una realtà così fragile? La salutiamo con affetto e riconoscenza. (messaggio firmato)

La ringrazio del messaggio che pubblico volentieri perchè anch’io penso che molti altri lettori potranno riflettersi in quello che lei mi scrive. E voglio darle un tentativo di risposta che raccolga la provocazione della sua domanda. Dico provocazione perchè si potrebbe dire che le ragioni di questa fragilità sono molte e varie. Ma, mi chiedo con voi, c’è una ragione profonda che possa aiutarci a capire?

Credo che la rivelazione ebraico cristiana sia illuminante a tale proposito. E quello che stupisce e commuove è che la "ragione" di tanta preziosità e fragilità non è un dato negativo della natura o della storia, ma un mistero meraviglioso di elezione e d’amore. Proprio in questi giorni attraverso tratti della Santa Scrittura che mi ricordano che il primo vero "Sposo" è Dio stesso, e la sua Sposa è Israele, ma con Gesù e dopo di Lui la Sposa è l’intera umanità.

Perchè il mistero nuziale è così grande e "terribile"? Perchè è realtà divina prima che umana. Perchè le nostre nozze umane sono sempre, anche in chi non sa e non crede, celebrazione del mistero dell’amore nuziale di Dio per l’umanità. Il colossale, assurdo, innamoramento di Dio per questa povera umanità! Nozze complesse di cui tutte le Scritture ebraiche e cristiane sono memoria e attualità. Nozze pagate carissime, perchè questo Sposo cerca la sua Sposa amata e perduta, la cerca appassionatamente…fino alla Passione di Cristo.

La "follia" della nostra fede si raccoglie tutta nell’Amore che Dio ha per l’umanità e che lo porta ad entrare nella nostra carne mortale e a dare la sua vita per noi. Reggere tutto questo nella nostra fragilità è un miracolo. Oggi tutto questo è accresciuto per la singolarità assoluta di tutto ciò in una cultura che non è più unitaria e protetta come un tempo. Ma non possiamo rinunciare a tale meraviglia. Non possiamo rinunciare a questo amore forte come la morte e più forte della morte. Dice il Cantico dei Cantici che "dare per esso tutti i beni della casa sarebbe ancora come disprezzarlo" Con amicizia. d.Giovanni.